Il tanto agognato abbassamento delle temperature è finalmente giunto, ma come avrete già notato dai nostri precedenti articoli, il meteo è destinato a subire un nuovo mutamento nelle prossime ore. La disturbance atlantica che ha causato un notevole diminuzione delle temperature da nord a sud si è già dissolta, e al suo posto l’anticiclone è pronto a riemergere in ogni angolo dell’Italia. Tuttavia, le condizioni meteorologiche non saranno torride come nelle settimane passate, poiché la perturbazione che ha appena lasciato avrà delle conseguenze sulla stabilità del promontorio nordafricano.
Un anticiclone più debole?
Infatti, l’anticiclone previsto da qui alla fine della settimana non sarà torrido e, soprattutto, resistente come lo era stato tra luglio e gran parte della prima metà di agosto. Farà sicuramente più caldo nei prossimi giorni, ma non si raggiungeranno i valori estremi registrati nelle settimane passate. Inoltre, ci saranno alcuni temporali intensi isolati, principalmente in montagna nel Nord-Ovest e anche in Sicilia.
Il fine settimana
Il picco di questa nuova ondata di calore è previsto tra sabato e domenica, quando raggiungeremo i 35 °C in Val Padana e nelle aree interne del Centro-Sud. Ci sarà anche un po’ di umidità, che renderà il meteo afoso nelle nostre principali città costiere, ma siamo lontani dal parlare di una potente ondata di calore come quella che ci ha accompagnato fino a qualche giorno fa.
Un altro abbassamento delle temperature?
Ma ecco le novità fresche del giorno: i principali centri di calcolo concordano sull’arrivo di una nuova avvezione fresca nordatlantica all’inizio della prossima settimana. Tra il 26 e il 27 agosto, una nuova irruzione fresca potrebbe scivolare sull’Europa centrale e successivamente sul Mediterraneo, favorendo un netto calo delle temperature, prima al Nord e poi anche al Sud. Questo calo termico sarebbe accompagnato anche da piogge sparse e qualche temporale.
Si tratterebbe quindi della seconda perturbazione consecutiva del mese di agosto, che potrebbe mettere ancor più in crisi l’estate, la quale ormai si avvia verso il suo lento declino.