Il meteo in Europa: un’estate di fuoco
Un’ondata di calore senza precedenti sta mettendo a dura prova l’Europa. L’Ente Meteorologico Spagnolo ha emesso un avviso di allerta per temperature straordinariamente alte, che potrebbero raggiungere i 43°C nel sud-est della Spagna. Questa situazione di calore estremo, che sta coinvolgendo diverse aree europee, non dà segni di cedimento e si stima che continuerà fino a ottobre. Le zone più colpite saranno le coste orientali, il sud e il centro della Spagna, dove le temperature hanno già toccato punte record.
Il meteo in Italia: tra incendi e siccità
Anche l’Italia sta affrontando una situazione meteo critica. Roma è stata colpita da numerosi incendi a causa delle temperature elevate, che hanno superato i 35°C. Firenze, Bologna, Milano e Torino sono in stato di massima allerta per il caldo estremo. Nel sud del paese, la siccità persistente sta creando notevoli problemi agli agricoltori, con una grave carenza d’acqua che sta portando alla riduzione del bestiame.
Il meteo in Germania: allerta caldo e temporali
La Germania non è immune da questa ondata di calore. Il Servizio Meteorologico Tedesco ha emesso un avviso per temperature superiori ai 35°C. Si prevede che la regione sud-ovest sarà la più colpita, con previsioni di temporali e piogge intense a seguito del caldo. Si sta facendo strada l’idea di sviluppare sistemi di allerta precoce per prepararsi meglio a questi eventi meteo estremi.
Il meteo in Francia: caldo record a Parigi
In Francia, le temperature a Parigi hanno raggiunto i 35°C, influenzando le performance degli atleti impegnati nei Giochi Olimpici. Il sud-est del paese si sta preparando a temperature che potrebbero toccare i 40°C, con avvisi di ondata di calore in diverse regioni.
Il meteo e il cambiamento climatico
Questi eventi di calore estremo, che stanno interessando il Mediterraneo e altre parti dell’Europa, sono diventati più frequenti e intensi a causa del cambiamento climatico causato dall’uomo. Ricerche indicano che queste ondate di calore, ora più probabili ogni decennio, sarebbero state di circa 3°C più fresche in un mondo non influenzato dall’azione umana. L’urgenza di interrompere l’uso di combustibili fossili è evidente, per mitigare ulteriori riscaldamenti e proteggere le comunità più vulnerabili.