Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
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Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
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Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
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Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.
Un mutamento radicale delle condizioni meteo è previsto in Italia nei giorni a venire. Dopo un periodo di alta pressione che ha garantito stabilità e calore, in particolare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto, si prevede un possibile deterioramento del meteo. Questa variazione potrebbe iniziare a manifestarsi a metà agosto, a seguito dell’arrivo di una saccatura dal Nord Atlantico.
Variazione del meteo: cosa ci si può aspettare
L’alta pressione, che ha dominato il meteo per diverse settimane, potrebbe finalmente cedere tra il 17 e il 20 agosto. Questo permetterebbe alla saccatura atlantica di avanzare verso il Mediterraneo centrale, influenzando notevolmente l’intero territorio italiano, dal Nord al Sud. Intorno a Ferragosto, si prevede l’arrivo di masse d’aria più umide e instabili, con la possibile formazione di rovesci e temporali, principalmente nel Nord Italia e nelle zone del medio-alto Tirreno, oltre che nelle aree appenniniche.
Il cambiamento più evidente si prevede per il fine settimana successivo a Ferragosto, con fenomeni meteo più diffusi e intensi. Nonostante la saccatura sia prevista come un fenomeno di breve durata, potrebbe avere un impatto significativo, causando un abbassamento della pressione su tutto il Mediterraneo centrale e alterando drasticamente la circolazione atmosferica.
Se la saccatura dovesse attraversare direttamente l’Italia, le condizioni meteo potrebbero peggiorare notevolmente, con piogge diffuse e temporali da Nord a Sud. Questi fenomeni potrebbero essere particolarmente intensi e accompagnati da una notevole attività elettrica, con possibili danni locali.
Scenari alternativi e incertezze
In uno scenario alternativo, se la saccatura dovesse spostarsi leggermente più a est, verso i Balcani, l’impatto sull’Italia sarebbe meno intenso, con fenomeni più rapidi e di minore entità. La distribuzione e l’intensità delle precipitazioni dipenderanno fortemente dalla traiettoria esatta della saccatura, che sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni.
Secondo i dati del modello europeo ECMWF EPS, esiste un rischio elevato di piogge su gran parte del territorio italiano, con una maggiore probabilità nelle regioni centro-settentrionali. Le zone più a rischio includono le aree appenniniche centrali sui versanti est e le regioni adriatiche, dove il rischio di precipitazioni è superiore al 50-60%. Percentuali simili sono attese anche nel Nord-est, in alcune zone del Piemonte e nelle aree orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia.
Anche il Sud Italia e le Isole Maggiori potrebbero essere interessati da rovesci e temporali, sebbene in modo più sporadico e con intensità generalmente inferiore. Tuttavia, le previsioni meteo sono soggette a cambiamenti, soprattutto a questa distanza temporale, e l’evoluzione della situazione verrà monitorata con aggiornamenti quotidiani. Gli esperti consigliano di seguire costantemente le previsioni nei prossimi giorni, poiché potrebbero verificarsi modifiche significative nella dinamica della saccatura e, di conseguenza, nella distribuzione e nell’intensità delle piogge attese verso la fine della seconda decade di agosto.