Un’ondata di calore di notevole intensità è prevista per l’Italia, con un incremento progressivo delle temperature, sia minime che massime, che si protrarrà almeno fino a Ferragosto 2024. Questo fenomeno meteo riguarderà anche le regioni settentrionali, con la Pianura Padana che potrebbe registrare picchi di 40 °C, o addirittura superiori, secondo le ultime previsioni dei modelli matematici adattati localmente.
Il meteo prevede che Bologna sarà la città più calda tra i capoluoghi di regione. Dopo i 33 °C previsti per lunedì e i 34 °C di martedì, si prevede un salto a 38 °C per venerdì. Le previsioni meteo per il prossimo weekend, sebbene da confermare, indicano temperature tra i 40 e i 41 °C. Ancora più avanti, per lunedì 12, si prevede un picco massimo di 42 °C. Questi sono valori molto alti per il capoluogo emiliano, quasi stravaganti, ma necessitano di conferma.
Questo meteo prevede un’ondata di calore estremamente intensa, forse la più violenta dell’intera stagione estiva. Dopo Ferragosto, le probabilità di un evento simile diminuiscono, anche se in passato abbiamo avuto ondate di calore con temperature estreme fino alla fine del mese. Tuttavia, non si escludono ulteriori eventi meteo estremi.
La possibile fine dell’estate a Ferragosto
Abbiamo discusso della possibilità di un cambiamento di stagione attorno a Ferragosto, come suggerito dal modello matematico del Centro Meteo Europeo. Questa previsione è ancora da confermare, così come l’atteso aumento delle temperature verso la fine della settimana. Tuttavia, dobbiamo considerare i rischi e le possibili evoluzioni meteo estreme. Le condizioni per un evento del genere ci sono: i mari sono molto caldi, l’anticiclone africano è al suo apice, le temperature nel Nordafrica sono molto alte e c’è quello che abbiamo definito l’effetto “dopo Dome”, ovvero la compressione dell’aria al suolo a causa dell’alta pressione in quota.
Alta pressione e barometri
Una curiosità riguarda l’alta pressione: nonostante si parli di alta pressione, i barometri, un tempo molto usati nelle case, indicano valori vicini alla media o anche leggermente inferiori. Questo perché l’aria calda è più leggera di quella fredda, quindi abbiamo valori di pressione più bassi. Al contrario, durante i periodi di alta pressione invernale, i valori sono decisamente più alti, dato che l’aria fredda è più pesante.
questa settimana sarà molto calda. Avremo l’opportunità di capire se ci sarà finalmente una possibilità maggiore di cambiamento della stagione estiva e di interruzione di un’ondata di calore senza fine, anche se ancora abbastanza incerta.