Un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Communications ha rivelato una scoperta stupefacente riguardante il pianeta Mercurio: al di sotto della sua superficie potrebbe celarsi un immenso strato di diamanti. Questa teoria suggerisce che queste preziose gemme si trovino a centinaia di chilometri sotto la superficie e potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nella generazione del campo magnetico del pianeta.
Le informazioni raccolte dalla missione Messenger della NASA hanno evidenziato la presenza di grafite sulla superficie di Mercurio, un indizio che potrebbe suggerire l’esistenza di diamanti più in profondità. Nonostante la sua prossimità al Sole, Mercurio rimane un pianeta poco conosciuto, essendo il più vicino al Sole nel sistema solare e nessuna sonda ha mai effettuato un atterraggio su di esso.
Le condizioni meteo estreme di Mercurio
Mercurio, le cui dimensioni sono leggermente superiori a quelle del nostro satellite, la Luna, sperimenta condizioni meteo estreme. Durante il giorno, le temperature possono raggiungere circa 427 gradi Celsius, mentre di notte possono scendere fino a circa -183 gradi Celsius. Queste condizioni meteo estreme sono dovute alla sua sottile esosfera, che lo rende vulnerabile a variazioni di temperatura, radiazioni e impatti meteorici.
La possibilità di diamanti nel sottosuolo di Mercurio
Lo studio suggerisce che le alte pressioni e temperature interne potrebbero permettere al carbonio di cristallizzare in diamanti, contrariamente a quanto si pensava in precedenza. Gli autori dello studio hanno rivalutato la speciazione del carbonio all’interno di Mercurio alla luce di esperimenti ad alta pressione-temperatura, modelli termodinamici e i più recenti modelli geofisici della struttura interna del pianeta.
Questi diamanti potrebbero non solo influenzare il trasferimento di calore e le interazioni chimiche all’interno di Mercurio, ma potrebbero anche contribuire significativamente al suo campo magnetico. Tuttavia, senza indagini dirette sul terreno, gli scienziati potrebbero non essere mai completamente certi di ciò che accade all’interno di questo piccolo pianeta.
La missione BepiColombo
Il BepiColombo, una missione internazionale guidata dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’Agenzia di Esplorazione Aerospaziale Giapponese, si avvicinerà all’orbita di Mercurio entro un anno. Questa missione, composta da due veicoli spaziali, studierà l’interno, la superficie e il campo magnetico di Mercurio, ma non tenterà un atterraggio.