Le estati mediterranee: un meteo sempre più torrido
Le condizioni meteorologiche delle estati mediterranee stanno subendo un cambiamento radicale. Il meteo torrido e afoso, tipico delle estati africane, sta diventando sempre più frequente a causa dell’espansione dell’Alta Pressione Africana. Quest’ultima ha sostituito l’Anticiclone delle Azzorre, che in passato garantiva un meteo più stabile e temperature più miti.
Questo cambiamento è dovuto a trasformazioni nelle correnti atmosferiche globali. A partire dagli anni Novanta, si è osservata un’accentuata ondulazione delle correnti oceaniche tra i 40 e i 60 gradi di latitudine. Queste ondulazioni, che normalmente facilitano lo scambio di calore tra le latitudini, si fermano spesso, creando un “blocco anticiclonico” che mantiene condizioni meteo statiche per giorni o settimane. Un esempio di questo fenomeno è il caldo intenso persistente delle ultime cinque settimane.
Il meteo in Italia e in Europa: un aumento delle temperature
L’Italia e l’Europa sono state particolarmente colpite da questi cambiamenti meteorologici. Le correnti d’aria nord-africane hanno sostituito quelle azzorriane, portando a un aumento della temperatura media estiva di circa 1,5 °C. Questo incremento ha reso le estati italiane notevolmente più calde rispetto al passato, influenzando anche i mesi autunnali, come settembre, che sta assumendo caratteristiche estive piuttosto che autunnali.
In passato, settembre segnava il passaggio all’autunno, ma ora spesso prosegue con le condizioni tipiche dell’Estate Africana, interrotte solo occasionalmente da perturbazioni atlantiche.
Le proiezioni meteo per il prossimo settembre
Le previsioni meteo per il prossimo settembre indicano una possibile variazione rispetto agli ultimi anni. Si prevede un ritorno a tratti dell’Anticiclone delle Azzorre e l’avvio di un settembre più variabile. L’energia termica accumulata nel Mediterraneo potrebbe causare fenomeni meteo estremi, come ondate di calore, temporali violenti e rischi di alluvioni. Queste condizioni potrebbero portare a situazioni di rischio significativo per tutte le regioni italiane, dal Nord Italia al Centro Italia, fino al Sud Italia e alle Isole Maggiori.
Il Mediterraneo: un innalzamento preoccupante delle temperature delle sue acque superficiali
Il Mediterraneo sta vivendo un innalzamento preoccupante delle temperature delle sue acque superficiali, con valori che raggiungono fino a 32°C. Questo fenomeno è il risultato di un’estate persistentemente calda e della scarsa ventilazione, ed è amplificato dal cambiamento climatico globale.
Le elevate temperature marine hanno implicazioni significative per il meteo autunnale. Si prevede un incremento dell’instabilità atmosferica, con una maggiore probabilità di temporali intensi, e il rischio di eventi estremi come i cicloni mediterranei, noti come “medicane”, che potrebbero diventare più frequenti e devastanti.
Le conseguenze delle alte temperature marine
Le alte temperature marine possono inoltre prolungare la stagione estiva, ritardando l’arrivo delle prime piogge autunnali e influenzando negativamente l’agricoltura e la disponibilità di acqua dolce. Questi cambiamenti possono avere ripercussioni sugli ecosistemi marini e costieri, con specie marine che potrebbero soffrire o migrare altrove, alterando gli equilibri ecologici. Anche la proliferazione di alghe tossiche e altri organismi nocivi potrebbe essere favorita da queste temperature elevate.
La sfida per l’Italia e i Paesi del Mediterraneo
Per l’Italia e i Paesi del Mediterraneo, queste condizioni meteo rappresentano una sfida nella gestione dei rischi connessi. Le regioni costiere e precostiere potrebbero essere particolarmente esposte a fenomeni temporaleschi intensi e agli effetti dei Medicane, mentre le zone interne potrebbero risentire di un meteo più umido e instabile.
siamo in procinto della terza decade di agosto, le previsioni meteo annunciano una nuova ondata di caldo, e le proiezioni stagionali prevedono instabilità atmosferica, fenomeni meteo circoscritti, brevi e intensi, con un considerevole rischio di locali alluvioni lampo.