La fine dell’estate meteorologica è alle porte, con la data del 31 agosto che segna il termine sul calendario meteo-climatico italiano. Il gran finale dell’estate sarà caratterizzato da un caldo e un’afa diffusi in tutto il paese, nonostante non si prevedano intense ondate di caldo subtropicale. Il meteo sarà influenzato dal promontorio africano, ma con molte debolezze, soprattutto in alta quota, dove riusciranno a penetrare dei refoli freschi di origine atlantica.
Un’afa da non sottovalutare!
Nonostante l’assenza di un forte contributo caldo proveniente dal Nord Africa, dovremo comunque fare i conti con un notevole caldo e afa, in particolare nelle nostre città costiere. Come già discusso in precedenti editoriali, la causa di questa afa fastidiosa e soffocante in molte delle nostre città, dal nord al sud, è dovuta agli elevati livelli di umidità rilasciati dal Mar Mediterraneo. Un mare molto caldo, come lo è attualmente il Mediterraneo, con temperature che superano i 30 °C nel Tirreno e nell’Adriatico, favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua: questo vapore in eccesso tende a concentrarsi lungo le coste e nelle pianure, rendendo il caldo sempre più afoso.
Insomma, il caldo continuerà a farsi sentire anche nei prossimi giorni, fino alla fine di agosto, nonostante l’arrivo di qualche forte temporale, soprattutto tra il 26 e il 28 del mese.
Ci saranno cambiamenti a Settembre?
Per vedere dei cambiamenti più significativi, dovremo aspettare la prima decade di settembre, ovvero l’inizio dell’autunno meteorologico. Gli ultimi aggiornamenti meteo a lungo termine dei principali centri di calcolo prevedono una graduale attenuazione del promontorio africano sul Mediterraneo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Il caldo quindi inizierà a diminuire molto lentamente da nord a sud, tanto che già nei primi giorni di settembre potremmo iniziare a respirare un’aria un po’ più gradevole e sopportabile.
Al momento, possiamo escludere l’arrivo di ondate di fresco in grado di eliminare rapidamente e in modo deciso tutta la calura africana accumulata nel Mediterraneo. Questo significa che la diminuzione delle temperature e la riduzione dell’afa sarà un processo molto lento nei prossimi 10 o 15 giorni.
La fine dell’estate meteorologica è alle porte, con la data del 31 agosto che segna il termine sul calendario meteo-climatico italiano. Il gran finale dell’estate sarà caratterizzato da un caldo e un’afa diffusi in tutto il paese, nonostante non si prevedano intense ondate di caldo subtropicale. Il meteo sarà influenzato dal promontorio africano, ma con molte debolezze, soprattutto in alta quota, dove riusciranno a penetrare dei refoli freschi di origine atlantica.
Un’afa da non sottovalutare!
Nonostante l’assenza di un forte contributo caldo proveniente dal Nord Africa, dovremo comunque fare i conti con un notevole caldo e afa, in particolare nelle nostre città costiere. Come già discusso in precedenti editoriali, la causa di questa afa fastidiosa e soffocante in molte delle nostre città, dal nord al sud, è dovuta agli elevati livelli di umidità rilasciati dal Mar Mediterraneo. Un mare molto caldo, come lo è attualmente il Mediterraneo, con temperature che superano i 30 °C nel Tirreno e nell’Adriatico, favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua: questo vapore in eccesso tende a concentrarsi lungo le coste e nelle pianure, rendendo il caldo sempre più afoso.
Insomma, il caldo continuerà a farsi sentire anche nei prossimi giorni, fino alla fine di agosto, nonostante l’arrivo di qualche forte temporale, soprattutto tra il 26 e il 28 del mese.
Ci saranno cambiamenti a Settembre?
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Al momento, possiamo escludere l’arrivo di ondate di fresco in grado di eliminare rapidamente e in modo deciso tutta la calura africana accumulata nel Mediterraneo. Questo significa che la diminuzione delle temperature e la riduzione dell’afa sarà un processo molto lento nei prossimi 10 o 15 giorni.
La fine dell’estate meteorologica è alle porte, con la data del 31 agosto che segna il termine sul calendario meteo-climatico italiano. Il gran finale dell’estate sarà caratterizzato da un caldo e un’afa diffusi in tutto il paese, nonostante non si prevedano intense ondate di caldo subtropicale. Il meteo sarà influenzato dal promontorio africano, ma con molte debolezze, soprattutto in alta quota, dove riusciranno a penetrare dei refoli freschi di origine atlantica.
Un’afa da non sottovalutare!
Nonostante l’assenza di un forte contributo caldo proveniente dal Nord Africa, dovremo comunque fare i conti con un notevole caldo e afa, in particolare nelle nostre città costiere. Come già discusso in precedenti editoriali, la causa di questa afa fastidiosa e soffocante in molte delle nostre città, dal nord al sud, è dovuta agli elevati livelli di umidità rilasciati dal Mar Mediterraneo. Un mare molto caldo, come lo è attualmente il Mediterraneo, con temperature che superano i 30 °C nel Tirreno e nell’Adriatico, favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua: questo vapore in eccesso tende a concentrarsi lungo le coste e nelle pianure, rendendo il caldo sempre più afoso.
Insomma, il caldo continuerà a farsi sentire anche nei prossimi giorni, fino alla fine di agosto, nonostante l’arrivo di qualche forte temporale, soprattutto tra il 26 e il 28 del mese.
Ci saranno cambiamenti a Settembre?
Per vedere dei cambiamenti più significativi, dovremo aspettare la prima decade di settembre, ovvero l’inizio dell’autunno meteorologico. Gli ultimi aggiornamenti meteo a lungo termine dei principali centri di calcolo prevedono una graduale attenuazione del promontorio africano sul Mediterraneo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Il caldo quindi inizierà a diminuire molto lentamente da nord a sud, tanto che già nei primi giorni di settembre potremmo iniziare a respirare un’aria un po’ più gradevole e sopportabile.
Al momento, possiamo escludere l’arrivo di ondate di fresco in grado di eliminare rapidamente e in modo deciso tutta la calura africana accumulata nel Mediterraneo. Questo significa che la diminuzione delle temperature e la riduzione dell’afa sarà un processo molto lento nei prossimi 10 o 15 giorni.
La fine dell’estate meteorologica è alle porte, con la data del 31 agosto che segna il termine sul calendario meteo-climatico italiano. Il gran finale dell’estate sarà caratterizzato da un caldo e un’afa diffusi in tutto il paese, nonostante non si prevedano intense ondate di caldo subtropicale. Il meteo sarà influenzato dal promontorio africano, ma con molte debolezze, soprattutto in alta quota, dove riusciranno a penetrare dei refoli freschi di origine atlantica.
Un’afa da non sottovalutare!
Nonostante l’assenza di un forte contributo caldo proveniente dal Nord Africa, dovremo comunque fare i conti con un notevole caldo e afa, in particolare nelle nostre città costiere. Come già discusso in precedenti editoriali, la causa di questa afa fastidiosa e soffocante in molte delle nostre città, dal nord al sud, è dovuta agli elevati livelli di umidità rilasciati dal Mar Mediterraneo. Un mare molto caldo, come lo è attualmente il Mediterraneo, con temperature che superano i 30 °C nel Tirreno e nell’Adriatico, favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua: questo vapore in eccesso tende a concentrarsi lungo le coste e nelle pianure, rendendo il caldo sempre più afoso.
Insomma, il caldo continuerà a farsi sentire anche nei prossimi giorni, fino alla fine di agosto, nonostante l’arrivo di qualche forte temporale, soprattutto tra il 26 e il 28 del mese.
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Al momento, possiamo escludere l’arrivo di ondate di fresco in grado di eliminare rapidamente e in modo deciso tutta la calura africana accumulata nel Mediterraneo. Questo significa che la diminuzione delle temperature e la riduzione dell’afa sarà un processo molto lento nei prossimi 10 o 15 giorni.
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Al momento, possiamo escludere l’arrivo di ondate di fresco in grado di eliminare rapidamente e in modo deciso tutta la calura africana accumulata nel Mediterraneo. Questo significa che la diminuzione delle temperature e la riduzione dell’afa sarà un processo molto lento nei prossimi 10 o 15 giorni.
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Nonostante l’assenza di un forte contributo caldo proveniente dal Nord Africa, dovremo comunque fare i conti con un notevole caldo e afa, in particolare nelle nostre città costiere. Come già discusso in precedenti editoriali, la causa di questa afa fastidiosa e soffocante in molte delle nostre città, dal nord al sud, è dovuta agli elevati livelli di umidità rilasciati dal Mar Mediterraneo. Un mare molto caldo, come lo è attualmente il Mediterraneo, con temperature che superano i 30 °C nel Tirreno e nell’Adriatico, favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua: questo vapore in eccesso tende a concentrarsi lungo le coste e nelle pianure, rendendo il caldo sempre più afoso.
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Un’afa da non sottovalutare!
Nonostante l’assenza di un forte contributo caldo proveniente dal Nord Africa, dovremo comunque fare i conti con un notevole caldo e afa, in particolare nelle nostre città costiere. Come già discusso in precedenti editoriali, la causa di questa afa fastidiosa e soffocante in molte delle nostre città, dal nord al sud, è dovuta agli elevati livelli di umidità rilasciati dal Mar Mediterraneo. Un mare molto caldo, come lo è attualmente il Mediterraneo, con temperature che superano i 30 °C nel Tirreno e nell’Adriatico, favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua: questo vapore in eccesso tende a concentrarsi lungo le coste e nelle pianure, rendendo il caldo sempre più afoso.
Insomma, il caldo continuerà a farsi sentire anche nei prossimi giorni, fino alla fine di agosto, nonostante l’arrivo di qualche forte temporale, soprattutto tra il 26 e il 28 del mese.
Ci saranno cambiamenti a Settembre?
Per vedere dei cambiamenti più significativi, dovremo aspettare la prima decade di settembre, ovvero l’inizio dell’autunno meteorologico. Gli ultimi aggiornamenti meteo a lungo termine dei principali centri di calcolo prevedono una graduale attenuazione del promontorio africano sul Mediterraneo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Il caldo quindi inizierà a diminuire molto lentamente da nord a sud, tanto che già nei primi giorni di settembre potremmo iniziare a respirare un’aria un po’ più gradevole e sopportabile.
Al momento, possiamo escludere l’arrivo di ondate di fresco in grado di eliminare rapidamente e in modo deciso tutta la calura africana accumulata nel Mediterraneo. Questo significa che la diminuzione delle temperature e la riduzione dell’afa sarà un processo molto lento nei prossimi 10 o 15 giorni.