Il meteo e l’impatto sul firn della Groenlandia
Un recente studio pubblicato su The Cryosphere ha rivelato come il meteo, in particolare il riscaldamento globale, abbia un impatto significativo sullo strato di firn della Calotta Glaciale della Groenlandia. Questo strato, che si trova tra la neve e il ghiaccio glaciale, è fondamentale per la stabilità dell’intera calotta, poiché copre circa il 90% della superficie e funge da barriera contro l’innalzamento del livello del mare.
Il ruolo del firn nel meteo
Il firn è caratterizzato da una struttura porosa e spugnosa che permette all’acqua di filtrare verso il ghiaccio solido sottostante, dove può rifluire, contribuendo così a incrementare la massa della calotta glaciale anziché fluire verso l’oceano. Tuttavia, il riscaldamento sta alterando rapidamente la capacità del firn di immagazzinare l’acqua di fusione, mentre il raffreddamento non sembra restituire al firn la sua efficienza originaria tanto quanto si sperava.
La ricerca sul firn e il meteo
Megan Thompson-Munson, studentessa di dottorato presso CIRES e ATOC, ha guidato la ricerca con il supporto dei suoi supervisori, il Fellow CIRES Jen Kay e il Fellow INSTAAR Brad Markle. Utilizzando un modello numerico basato sulla fisica chiamato SNOWPACK, hanno esaminato come le temperature influenzano il firn su tutta l’estensione della calotta glaciale, una novità assoluta rispetto a studi precedenti che si concentravano su aree geografiche più limitate.
Il meteo e le conseguenze sulle calotte glaciali
I risultati indicano che la calotta glaciale della Groenlandia perde massa più rapidamente con il riscaldamento di quanto non la guadagni con il raffreddamento. Questa asimmetria tra riscaldamento e raffreddamento potrebbe complicare gli sforzi di geoingegneria volti a invertire il riscaldamento globale. Infatti, per riportare il firn e i ghiacciai a condizioni normali, il grado di raffreddamento necessario dovrebbe superare quello del riscaldamento precedente.
Il meteo e le dinamiche di fusione e rifreezing delle calotte glaciali
Thompson-Munson sottolinea l’importanza di questa scoperta per la comprensione delle dinamiche di fusione e rifreezing delle calotte glaciali, evidenziando come sia più semplice sciogliere un ghiacciaio che farlo rigelare. Questa asimmetria, identificata nello studio, rappresenta un tassello cruciale per comprendere il comportamento complessivo delle calotte glaciali su scala millenaria.
Il meteo, il firn e le strategie di mitigazione
mentre il firn svolge un ruolo chiave nella protezione delle glaciazioni artiche in un meteo che si sta riscaldando, le nuove scoperte suggeriscono che le strategie attuali per mitigare l’innalzamento del livello del mare potrebbero dover essere riviste e intensificate per contrastare efficacemente gli effetti del riscaldamento globale sulla calotta glaciale della Groenlandia.