Un rapporto allarmante è stato recentemente rilasciato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) riguardo al meteo globale. Il documento mette in luce un possibile scenario inquietante: nel corso dei prossimi cinque anni, potremmo assistere a temperature mai registrate prima, che si pensava sarebbero state raggiunte solo in un futuro molto più lontano. Queste temperature potrebbero addirittura superare, seppur per brevi periodi, la temuta soglia di 1,5 °C.
Le ultime rilevazioni meteo indicano che esiste una probabilità del 66% che la temperatura atmosferica vicino alla superficie terrestre superi di 1,5°C per almeno un anno i livelli pre-industriali. Inoltre, è quasi certo (con una probabilità del 98%) che uno degli anni compresi nel prossimo quinquennio, così come il quinquennio 2023-2027, sarà tra i più caldi mai registrati dall’uomo. Fino ad ora, la temperatura massima mai registrata era +1,28°C.
Il superamento della soglia di 1,5°C di riscaldamento globale rispetto ai livelli preindustriali rappresenta un punto di non ritorno nei cambiamenti del meteo. Questo limite, stabilito dall’Accordo di Parigi del 2015, è considerato un confine oltre il quale gli effetti del cambiamento del meteo potrebbero diventare molto più gravi e irreversibili.
Le principali ripercussioni
Il riscaldamento globale comporterà un’intensificazione degli eventi meteo estremi, come ondate di calore, tempeste, inondazioni e siccità, che diventeranno sempre più frequenti e intensi.
Un altro effetto sarà l’accelerazione della fusione dei ghiacci polari e dei ghiacciai montani, causata dall’innalzamento delle temperature. Questo fenomeno contribuirà all’innalzamento del livello del mare, mettendo a rischio le comunità costiere.
Superare la soglia di 1,5°C potrebbe anche portare alla distruzione di ecosistemi cruciali, come le barriere coralline, e alla perdita di biodiversità, mettendo in pericolo molte specie animali e vegetali.
La salute umana sarà anch’essa messa a rischio: ci sarà un aumento delle malattie legate al caldo, della scarsità di risorse idriche e alimentari, e della migrazione forzata a causa delle condizioni meteo estreme.
potrebbero innescarsi cicli di feedback che accelerano ulteriormente il riscaldamento, come il rilascio di metano dalle regioni artiche e la riduzione della capacità degli oceani e delle foreste di assorbire CO2.
Superare la soglia di 1,5°C rende più difficile limitare il riscaldamento globale a 2°C, un altro limite importante, e aumenta il rischio di effetti catastrofici per l’umanità e l’ambiente. Per questo motivo, è fondamentale agire rapidamente e con determinazione per ridurre le emissioni di gas serra e adottare misure di adattamento.