Recentemente, il meteo ha riservato al nord del nostro paese una serie di intense perturbazioni meteorologiche. Queste hanno portato un calo delle temperature e violenti temporali, causando danni considerevoli, soprattutto durante la serata di mercoledì e la notte successiva. Le tempeste non hanno portato solo pioggia, ma anche forti raffiche di vento e fulmini, con un picco di quasi 12.000 scariche elettriche registrate in 24 ore.
La Normandia è stata una delle prime aree a risentire di queste condizioni meteorologiche avverse, con raffiche di vento che hanno raggiunto i 124 km/h ad Argentan, uno dei valori più alti mai registrati in quella stazione meteorologica. Le precipitazioni hanno raggiunto livelli estremi, con accumuli che in alcune località hanno superato i 100 mm in poche ore, provocando inondazioni e danni a infrastrutture, abitazioni e attività commerciali. A Évreux, ad esempio, un’intensa pioggia ha causato significativi allagamenti e un fulmine ha innescato un incendio in una residenza a Mesnil-Jourdain.
Il meteo ha riservato un trattamento simile anche al Grand Est, con celle temporalesche che hanno stazionato a lungo sulle zone, portando precipitazioni che hanno raggiunto i 110 mm in soli due ore nel settore di Munster, stabilendo un nuovo record di pioggia per quella stazione meteorologica. Questo ha portato all’evacuazione di oltre 70 persone in alcune comunità.
Le condizioni meteorologiche sono rimaste problematiche anche nella regione Rhône-Alpes, dove altri temporali hanno causato ulteriori allagamenti durante la notte. Verso la fine della notte, anche i dipartimenti del Nord e del Pas-de-Calais hanno risentito di temporali particolarmente intensi.
Questi eventi mettono in luce l’importanza di una preparazione adeguata e di sistemi di allerta efficaci per minimizzare i danni e proteggere le popolazioni in aree a rischio di fenomeni meteorologici estremi. Il meteo sembra ora dirigersi verso una diminuzione del rischio, concentrato maggiormente verso l’est del paese.