Il meteo in Italia: l’influenza delle depressioni “Ponza Low” e “Ionio Low”
Le depressioni denominate “Ponza Low” e “Ionio Low” avevano un impatto significativo sul meteo italiano, causando frequentemente condizioni di maltempo, in particolare nelle regioni centro-meridionali e in alcune zone del Mediterraneo.
La “Ponza Low“, quando si formava, generava forti contrasti tra l’aria fredda proveniente dal nord e l’aria più calda e umida del Mar Tirreno. Questo fenomeno favoriva la creazione di temporali e piogge intense, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni centrali e meridionali dell’Italia. Non era raro che si verificassero precipitazioni persistenti, che potevano sfociare in eventi alluvionali.
La “Ionio Low“, invece, si generava principalmente nel Mar Ionio, tra la Sicilia, la Calabria e il Peloponneso, ed era legata a perturbazioni di origine meridionale. Questa depressione causava maltempo diffuso nelle regioni meridionali dell’Italia, in particolare su Calabria, Sicilia, Puglia, Basilicata, Molise e Abruzzo. Piogge abbondanti, spesso accompagnate da temporali, colpivano queste regioni, talvolta con accumuli pluviometrici molto elevati in breve tempo, con conseguenti rischi di alluvioni.
La quasi scomparsa delle depressioni “Ponza Low” e “Ionio Low”
La diminuzione o l’assenza di fenomeni come la “Ponza Low” e la “Ionio Low” nel panorama meteorologico italiano è principalmente dovuta a cambiamenti nelle dinamiche atmosferiche globali, che influenzano i modelli di circolazione a livello regionale. Ecco alcuni fattori chiave:
Variazioni climatiche globali
Il riscaldamento globale ha modificato la distribuzione delle aree di alta e bassa pressione, oltre a cambiare i flussi delle correnti atmosferiche, come il jet stream. Questi cambiamenti possono influenzare la formazione delle depressioni localizzate, come la “Ponza Low” (una bassa pressione centrata vicino a Ponza, nel Mar Tirreno) e la “Ionio Low” (nel Mar Ionio). La modifica del meteo porta spesso a schemi meteorologici meno prevedibili e a una diversa frequenza delle depressioni.
Alterazioni nella circolazione atmosferica
Il cambiamento del comportamento del Jet Stream (corrente a getto) polare e subtropicale è una delle cause principali. Questo sistema influenza la formazione delle aree di bassa pressione nel Mediterraneo. Negli ultimi decenni, il jet stream ha mostrato una tendenza a spostarsi e a diventare più ondulato, il che riduce la formazione delle tradizionali depressioni mediterranee.
Incremento della stabilità atmosferica sul Mediterraneo centrale
Negli ultimi anni si è osservato un aumento della presenza di anticicloni stazionari sul Mediterraneo, che mantengono condizioni di stabilità e riducono la formazione di cicloni o depressioni. Il promontorio subtropicale africano tende a dominare le condizioni meteorologiche, limitando lo sviluppo di basse pressioni come la Ponza Low e la Ionio Low.
la combinazione di cambiamenti climatici globali, la variabilità del jet stream e l’aumento della stabilità atmosferica sono fattori che hanno contribuito a far quasi scomparire le tradizionali “Ponza Low” e “Ionio Low” dalla scena meteorologica italiana.