Il fenomeno della desertificazione, che comporta un progressivo impoverimento del terreno rendendolo meno fertile e produttivo, ha un impatto diretto sull’agricoltura e sull’economia. Le regioni meridionali d’Italia, insieme alle isole principali come la Sicilia e la Sardegna, sono particolarmente esposte a questo processo.
Nonostante il termine “desertificazione” possa evocare l’immagine di un vero e proprio deserto, in realtà si riferisce a un deterioramento significativo del suolo, che comporta una perdita di vegetazione e un aumento delle aree aride. Il meteo invernale, un tempo caratterizzato da abbondanti piogge, è ora sempre più segnato da periodi di siccità, che contribuiscono a rendere i terreni agricoli meno produttivi.
La situazione in Sicilia
Prendiamo come esempi la Sicilia e la Puglia. La grande isola mediterranea ha subito una siccità estrema che ancora non si è risolta. Il tutto ha avuto inizio in inverno, quando le precipitazioni sono state molto scarse.
La primavera non ha portato le piogge sperate, e l’estate, lunga, calda e secca, ha peggiorato ulteriormente la situazione. Sebbene recentemente siano arrivate alcune precipitazioni sotto forma di temporali violenti e scrosci improvvisi, ci vorranno mesi di piogge ben distribuite per risolvere questa crisi idrica.
Il caso della Puglia
Per quanto riguarda la Puglia, l’assenza di piogge durante la primavera e l’estate ha causato un calo delle riserve idriche e una diminuzione della produzione agricola. Questo ha un impatto diretto sull’economia locale, con gli agricoltori che devono affrontare costi maggiori per l’irrigazione e una minore resa dei raccolti. La desertificazione minaccia anche la fauna locale, con alcune specie animali che trovano sempre meno habitat idonei per sopravvivere.
Questo è un problema serio che spesso viene trascurato.