Il meteo dell’estate 2024: un record di calore nell’emisfero settentrionale
Il meteo dell’estate 2024 ha segnato un traguardo storico, essendo stata la più torrida mai registrata nell’emisfero settentrionale. Negli Stati Uniti, il termometro ha toccato livelli estremi quasi quotidianamente, con ondate di calore particolarmente violente. Un esempio emblematico è stato Phoenix, dove per oltre 100 giorni consecutivi le temperature hanno superato i 38 gradi Celsius. Anche l’Europa non è stata risparmiata, subendo un’onda di calore prolungata che ha portato ai tre giorni più caldi mai registrati a livello globale, tra il 21 e il 23 luglio.
Agosto 2024: il mese più caldo in 175 anni di rilevazioni meteorologiche
Agosto si è distinto come il mese più caldo mai registrato in 175 anni di rilevazioni meteorologiche effettuate dalla National Oceanic and Atmospheric Administration. In termini generali, la temperatura media globale ha superato di 1,52 gradi Celsius la media del XX secolo. Questo incremento, sebbene possa sembrare minimo, è significativo e si inserisce in un contesto di cambiamento del meteo indotto dall’attività umana, che si manifesta non con aumenti di temperatura omogenei, ma con eventi estremi come le frequenti e severe ondate di calore osservate nel 2024.
Il meteo estivo nell’emisfero settentrionale: un costante riscaldamento dal 1979
Il meteo estivo nell’emisfero settentrionale, a partire dal 1979, è stato costantemente più caldo rispetto alla media del XX secolo. Questo riscaldamento è spesso associato a un fenomeno noto come “dome di calore”, un sistema di alta pressione persistente che può durare giorni o settimane, impedendo all’aria calda di disperdersi e contribuendo a un accumulo di calore al suolo.
Il ruolo del getto a getto nel meteo estremo
Il “getto a getto”, una corrente di vento forte che si trova a circa 9.000 metri sopra il livello del mare, gioca un ruolo cruciale nella formazione e nella persistenza dei dome di calore. Questa corrente d’aria non segue un percorso rettilineo, ma ondeggia creando sistemi di alta e bassa pressione che influenzano il meteo. Le onde più grandi nel getto a getto, causate dal riscaldamento globale, tendono a bloccare i sistemi di alta pressione sopra vaste aree per lunghi periodi, intensificando le ondate di calore.
Il cambiamento del meteo e l’effetto sul getto a getto
Il cambiamento del meteo sta influenzando anche la velocità e il comportamento del getto a getto. Con il riscaldamento dell’Artico, che avviene circa tre volte più velocemente rispetto alla media globale, la differenza di temperatura tra l’equatore e i poli si riduce, rallentando il getto a getto. Questo rallentamento favorisce un maggior ondeggiamento della corrente e la formazione di onde più ampie, che possono bloccare i sistemi di alta pressione, causando ondate di calore prolungate e simultanee in diverse parti del mondo, come accaduto nel 2024.