Il meteo estremo e l’impatto del riscaldamento globale sui tifoni Yagi e Shanshan
La tempesta Yagi, la più imponente che abbia colpito l’Asia nel corso dell’anno in corso, e il secondo ciclone tropicale più potente del 2024 dopo l’uragano Beryl, che ha devastato la costa del Golfo degli Stati Uniti, parti del Messico e dei Caraibi a giugno e luglio, ha messo in evidenza l’importanza del meteo estremo.
Il tifone Yagi, che ha avuto un impatto significativo sulla Cina, e il tifone Shanshan, che ha causato gravi danni in Giappone, sono esempi lampanti di un fenomeno in aumento: il riscaldamento globale sta intensificando la forza e la frequenza dei tifoni e degli uragani.
Il ruolo delle temperature oceaniche nel meteo estremo
La comunità scientifica attribuisce questi eventi meteo estremi all’incremento delle temperature oceaniche, che forniscono un surplus di energia per la formazione e l’intensificazione delle tempeste tropicali. Le acque più calde non solo potenziano le tempeste, ma contribuiscono anche alla loro formazione più rapida e alla loro durata prolungata.
In particolare, i cicloni tropicali, come i tifoni nell’Asia orientale e gli uragani nell’Atlantico, diventano più intensi e distruttivi quando attraversano oceani sempre più caldi.
Il meteo estremo e l’umidità atmosferica
Con l’aumento delle temperature, l’atmosfera può trattenere più umidità, il che porta a piogge più intense durante i tifoni. Questo non solo aumenta il rischio di inondazioni devastanti, ma contribuisce anche alla violenza generale delle tempeste.
Gli esperti del meteo hanno notato un incremento delle tempeste di categoria superiore, oltre che un aumento della loro frequenza, con impatti devastanti su popolazioni costiere e infrastrutture.
Il futuro del meteo estremo
Studi recenti indicano che il riscaldamento degli oceani e i cambiamenti climatici in generale potrebbero rendere fenomeni come Yagi e Shanshan più comuni, mentre la capacità predittiva dei modelli meteorologici sta migliorando per anticipare questi eventi estremi.
Una delle conclusioni degli studi GFDL/NOAA è che se la frequenza dei cicloni tropicali dovesse rimanere la stessa nel prossimo secolo, il riscaldamento indotto dai gas serra potrebbe portare a un rischio crescente a livello globale di tempeste altamente distruttive di categoria 5.
l’interazione tra oceani più caldi, modelli atmosferici alterati e maggiore umidità atmosferica sta trasformando i tifoni in Asia in eventi sempre più violenti e distruttivi, con conseguenze significative per le popolazioni costiere e le infrastrutture.