Il meteo e le sue variazioni: il caso del ciclone Boris
Il meteo in Italia è attualmente dominato dal ciclone Boris, che sta causando condizioni meteorologiche instabili e perturbate. Questo fenomeno di bassa pressione, che ha già influenzato l’Europa Centrale, è tornato a influenzare il nostro Paese a causa di un anomalo anticiclone presente in Scandinavia. Tuttavia, le previsioni meteo indicano un miglioramento per la fine della settimana, con un ritorno dell’anticiclone africano che porterà un aumento delle temperature.
Il meteo e le sue oscillazioni: tra autunno anticipato e ritorno del caldo
Dopo un periodo di meteo autunnale anticipato, ci aspetta un nuovo aumento delle temperature. Tuttavia, dovremo aspettare ancora qualche giorno di instabilità meteorologica, poiché il vortice ciclonico si evolve lentamente sull’Italia. Il maltempo colpirà alcune regioni duramente fino a giovedì 19 settembre, ma da venerdì 20, la bassa pressione si sposterà verso la Francia, lasciandoci un meteo migliore per il weekend.
Il meteo del fine settimana: aumento delle temperature e schiarite
Durante il fine settimana, grazie allo spostamento della depressione, il meteo in Italia vedrà un aumento delle schiarite e un netto rialzo delle temperature, in particolare tra il Sud e le Isole Maggiori. Le temperature potrebbero raggiungere 28-30°C lungo il versante tirrenico e superare i 30-32°C in Sardegna e Sicilia. Questo aumento di calore sarà temporaneo, in attesa di nuove dinamiche autunnali previste per la settimana successiva, con il ritorno di una depressione dal flusso oceanico che riporterà il maltempo. Ma attenzione, il grande caldo è in agguato, e sarà risucchiato verso nord dalla bassa pressione, un vero ciclone extratropicale, che colpirà le Isole Britanniche.
Il meteo a lungo termine: tra estate tardiva e inverno anticipato
Nel lungo periodo, le temperature si stabiliranno su valori superiori alla media, fino a un possibile picco di caldo nella prima decade di ottobre, con temperature che potrebbero salire di 5-10°C oltre la norma a seconda della latitudine, simili a quanto accaduto nell’ottobre dell’anno scorso. L’estate tardiva, fenomeno sempre più frequente a causa del riscaldamento globale, potrebbe prolungare il clima estivo fino a ottobre, riducendo l’autunno e causando un improvviso arrivo dell’inverno con ondate di freddo localizzate.
Il meteo e le sue insidie: le basse pressioni in inverno
Le basse pressioni possono essere insidiose, e non poco in Italia, durante l’inverno, come dimostrato dalle nevicate storiche che hanno colpito l’Appennino centro meridionale nel passato, con forti precipitazioni e nevicate capaci di bloccare la circolazione stradale. Quest’anno, il Mar Mediterraneo è ancora molto caldo, e l’arrivo di aria fredda invernale potrebbe generare nevicate eccezionali. Direte, perché parlarne nell’annunciare un periodo di caldo, ebbene, il caldo fuori stagione è frutto di condizioni di blocco o anomalie della circolazione atmosferica estremo, e questo potrebbero presentarsi da noi in Italia, e non altrove come è avvennuto in altri anni, di freddo e nevicate.
Il meteo e il cambiamento climatico: le fluttuazioni climatiche
Le fluttuazioni climatiche, amplificate dal cambiamento climatico, sono ormai evidenti. L’aumento delle temperature causato dalle emissioni di CO2 è una realtà che non può essere negata. Anche nell’emisfero meridionale si sono verificate anomalie, con ondate di freddo e caldo straordinari. In Patagonia, il mare si è ghiacciato in alcune zone per la prima volta da decenni, dimostrando che il freddo estremo può ancora verificarsi nonostante il riscaldamento globale. Allo stesso tempo, in questi mesi, preoccupa il clima dell’Amazzonia, con un fortissimo deficit di piogge e ondate di calore record, mai osservato da una strumentazione prima d’ora. Pensate che ampie aree del grande Rio delle Amazzoni è in secca.