Gli specialisti del meteo, da qualche tempo, stanno anticipando un notevole cambiamento nelle condizioni atmosferiche, con una svolta decisa attorno al 10 settembre. Questa variazione potrebbe finalmente segnare la fine dell’insopportabile ondata di calore proveniente dall’Africa che persiste da due mesi.
È importante sottolineare che il cambiamento previsto non comporta l’arrivo di cicloni o tempeste, né di gelate o nevicate premature. Si prevede piuttosto un ritorno a condizioni meteorologiche più normali, che non si registravano da tempo. Un promontorio subtropicale, particolarmente tenace, ha dominato il meteo recente, provocando significative anomalie termiche in tutta l’Italia. Il Sud Italia, in particolare, ha subito un calore intenso e duraturo fin dall’inizio di luglio, con solo rare pause di refrigerio.
Il calore soffocante
Nelle ultime settimane, il calore è diventato sempre più soffocante, aggravato da un’umidità elevata che ha saturato l’aria, soprattutto nelle città costiere. Questo fenomeno è stato alimentato da un’evaporazione straordinaria delle acque del Mar Mediterraneo, la cui temperatura superficiale ha raggiunto e superato i 30 °C. Queste condizioni sono state scatenate e amplificate dai cambiamenti climatici in atto, con l’anticiclone africano che ha esercitato un’influenza duratura e intensa sul bacino mediterraneo.
Il cambiamento imminente
a partire dal 9-10 settembre, si iniziano a notare i primi segnali di un cambiamento. Il calore subtropicale, che ha avvolto il Sud Italia e gran parte del paese, potrebbe gradualmente lasciare spazio a correnti fresche provenienti dal Nord Atlantico. Queste correnti favoriranno un abbassamento delle temperature, riportandole su valori più vicini alle medie stagionali. Tra il 10 e il 15 settembre, perturbazioni di origine atlantica potrebbero contribuire ulteriormente a questo raffreddamento, portando con sé i primi segnali autunnali con piogge e temporali diffusi dal Nord Italia al Sud Italia.
Pare quindi che non si tratti di un semplice episodio temporaneo di refrigerio, ma di un vero e proprio cambiamento di direzione verso condizioni meteo più autunnali. Le perturbazioni previste potrebbero segnare l’inizio di una fase più fresca e instabile, caratterizzata da una maggiore variabilità meteo, con la possibilità di precipitazioni più frequenti e una diminuzione progressiva delle temperature in tutte le regioni italiane, dalle Alpi fino alle Isole Maggiori.