Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
Secondo le più recenti previsioni dei modelli meteo, questa potente disturbo nord-atlantico colpirà inizialmente il Nord a partire dal 2 ottobre, per poi estendersi al Centro e al Sud nei giorni successivi. Non è da escludere che l’intero degrado possa durare almeno quattro giorni, tra il 2 e il 6 ottobre. Durante questo periodo, ci troveremo a fronteggiare piogge frequenti e temporali piuttosto intensi e duraturi, soprattutto nelle regioni del Sud.
Significativa diminuzione delle temperature
Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
Secondo le più recenti previsioni dei modelli meteo, questa potente disturbo nord-atlantico colpirà inizialmente il Nord a partire dal 2 ottobre, per poi estendersi al Centro e al Sud nei giorni successivi. Non è da escludere che l’intero degrado possa durare almeno quattro giorni, tra il 2 e il 6 ottobre. Durante questo periodo, ci troveremo a fronteggiare piogge frequenti e temporali piuttosto intensi e duraturi, soprattutto nelle regioni del Sud.
Significativa diminuzione delle temperature
Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
Secondo le più recenti previsioni dei modelli meteo, questa potente disturbo nord-atlantico colpirà inizialmente il Nord a partire dal 2 ottobre, per poi estendersi al Centro e al Sud nei giorni successivi. Non è da escludere che l’intero degrado possa durare almeno quattro giorni, tra il 2 e il 6 ottobre. Durante questo periodo, ci troveremo a fronteggiare piogge frequenti e temporali piuttosto intensi e duraturi, soprattutto nelle regioni del Sud.
Significativa diminuzione delle temperature
Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
Secondo le più recenti previsioni dei modelli meteo, questa potente disturbo nord-atlantico colpirà inizialmente il Nord a partire dal 2 ottobre, per poi estendersi al Centro e al Sud nei giorni successivi. Non è da escludere che l’intero degrado possa durare almeno quattro giorni, tra il 2 e il 6 ottobre. Durante questo periodo, ci troveremo a fronteggiare piogge frequenti e temporali piuttosto intensi e duraturi, soprattutto nelle regioni del Sud.
Significativa diminuzione delle temperature
Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
Secondo le più recenti previsioni dei modelli meteo, questa potente disturbo nord-atlantico colpirà inizialmente il Nord a partire dal 2 ottobre, per poi estendersi al Centro e al Sud nei giorni successivi. Non è da escludere che l’intero degrado possa durare almeno quattro giorni, tra il 2 e il 6 ottobre. Durante questo periodo, ci troveremo a fronteggiare piogge frequenti e temporali piuttosto intensi e duraturi, soprattutto nelle regioni del Sud.
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Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
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Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
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Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
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Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
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Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
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Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
Questo ulteriore scossone tardo autunnale colpirà gran parte dell’Europa centro-settentrionale, per poi precipitare sul Mediterraneo, generando un ciclone particolarmente pericoloso che potrebbe affliggere l’Italia per diversi giorni consecutivi.
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Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
Questa significativa diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della neve, anche in quantità considerevole, sulle Alpi oltre i 1500 m di altitudine. Non si escludono nevicate anche lungo l’Appennino, sebbene a quote più elevate, ovvero oltre i 2000 o 2500 m di altitudine.
Il meteo attuale vede il sole risplendere su gran parte dell’Italia, tuttavia, l’interesse si rivolge al prossimo degrado meteorologico, previsto per la prima settimana di ottobre. Le condizioni meteorologiche, al momento stabili da nord a sud, subiranno un drastico peggioramento a causa dell’ingresso di un flusso d’aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Arrivo di un ciclone
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Questo flusso d’aria fredda di origine nord-atlantica farà scendere le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, anche di oltre 5 o 6 °. La diminuzione termica interesserà prima le regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno tra il 2 e il 3 ottobre, successivamente si estenderà al resto dell’Italia tra il 4 e il 6 ottobre. Le temperature massime scenderanno sotto i 20 ° su gran parte dell’Italia, mentre durante la notte potremmo registrare minime a una cifra al Nord e nelle aree interne del Centro Italia.
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