Il nostro Paese è stato recentemente attraversato dalla prima significativa disturbo autunnale di settembre, che ha portato con sé precipitazioni, temporali e un notevole abbassamento delle temperature. Nonostante ciò, non siamo precipitati nell’inverno, ma abbiamo semplicemente avuto un ritorno alle temperature tipiche di questo periodo dell’anno. Il meteo, tuttavia, continua a essere piuttosto afoso a causa dell’alta umidità, soprattutto nelle nostre località costiere.
Il sopraggiungere dei venti secchi di Maestrale
Non passeranno molte ore e, nel corso di questo martedì, i venti secchi del Maestrale faranno la loro comparsa, pronti a eliminare l’eccesso di umidità dalla nostra penisola. Le temperature rimarranno pressoché invariate, ma l’umidità subirà un netto calo, abbassando anche il punto di rugiada. Di conseguenza, si prevedono giornate decisamente più gradevoli, sia di giorno che di notte, in ogni parte d’Italia.
Un nuovo disturbo in arrivo
Ma le novità non si fermano qui: è ormai certo che nella seconda metà della settimana avremo un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata da fredde correnti polari. Potremmo definirla una vera e propria invasione fredda fuori stagione. I centri meteo indicano l’arrivo di questa perturbazione tra il 12 e il 15 settembre, ovvero tra giovedì e la fine della settimana. Questa invasione fredda comporterà ulteriori precipitazioni e temporali da nord a sud, accompagnati da un significativo calo delle temperature, che porterà il termometro ben al di sotto delle medie tipiche di questo periodo.
Quanto freddo!
Questo calo termico, dopo mesi di temperature superiori alla media, sarà avvertito in modo piuttosto evidente. Le temperature minime potrebbero scendere sotto i 10 °C in Val Padana e nelle zone interne del Centro durante il weekend, mentre le temperature massime avranno difficoltà a superare i 20 °C da nord a sud.
Potrebbe essere necessario iniziare a indossare i primi abiti di fine autunno o addirittura i cappotti, soprattutto durante le ore serali e notturne al Nord o in montagna. Infatti, si prevedono le prime nevicate oltre i 1500 m di altitudine nell’arco alpino, segnale dell’arrivo anticipato di condizioni decisamente più fredde.
Il nostro Paese è stato recentemente attraversato dalla prima significativa disturbo autunnale di settembre, che ha portato con sé precipitazioni, temporali e un notevole abbassamento delle temperature. Nonostante ciò, non siamo precipitati nell’inverno, ma abbiamo semplicemente avuto un ritorno alle temperature tipiche di questo periodo dell’anno. Il meteo, tuttavia, continua a essere piuttosto afoso a causa dell’alta umidità, soprattutto nelle nostre località costiere.
Il sopraggiungere dei venti secchi di Maestrale
Non passeranno molte ore e, nel corso di questo martedì, i venti secchi del Maestrale faranno la loro comparsa, pronti a eliminare l’eccesso di umidità dalla nostra penisola. Le temperature rimarranno pressoché invariate, ma l’umidità subirà un netto calo, abbassando anche il punto di rugiada. Di conseguenza, si prevedono giornate decisamente più gradevoli, sia di giorno che di notte, in ogni parte d’Italia.
Un nuovo disturbo in arrivo
Ma le novità non si fermano qui: è ormai certo che nella seconda metà della settimana avremo un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata da fredde correnti polari. Potremmo definirla una vera e propria invasione fredda fuori stagione. I centri meteo indicano l’arrivo di questa perturbazione tra il 12 e il 15 settembre, ovvero tra giovedì e la fine della settimana. Questa invasione fredda comporterà ulteriori precipitazioni e temporali da nord a sud, accompagnati da un significativo calo delle temperature, che porterà il termometro ben al di sotto delle medie tipiche di questo periodo.
Quanto freddo!
Questo calo termico, dopo mesi di temperature superiori alla media, sarà avvertito in modo piuttosto evidente. Le temperature minime potrebbero scendere sotto i 10 °C in Val Padana e nelle zone interne del Centro durante il weekend, mentre le temperature massime avranno difficoltà a superare i 20 °C da nord a sud.
Potrebbe essere necessario iniziare a indossare i primi abiti di fine autunno o addirittura i cappotti, soprattutto durante le ore serali e notturne al Nord o in montagna. Infatti, si prevedono le prime nevicate oltre i 1500 m di altitudine nell’arco alpino, segnale dell’arrivo anticipato di condizioni decisamente più fredde.
Il nostro Paese è stato recentemente attraversato dalla prima significativa disturbo autunnale di settembre, che ha portato con sé precipitazioni, temporali e un notevole abbassamento delle temperature. Nonostante ciò, non siamo precipitati nell’inverno, ma abbiamo semplicemente avuto un ritorno alle temperature tipiche di questo periodo dell’anno. Il meteo, tuttavia, continua a essere piuttosto afoso a causa dell’alta umidità, soprattutto nelle nostre località costiere.
Il sopraggiungere dei venti secchi di Maestrale
Non passeranno molte ore e, nel corso di questo martedì, i venti secchi del Maestrale faranno la loro comparsa, pronti a eliminare l’eccesso di umidità dalla nostra penisola. Le temperature rimarranno pressoché invariate, ma l’umidità subirà un netto calo, abbassando anche il punto di rugiada. Di conseguenza, si prevedono giornate decisamente più gradevoli, sia di giorno che di notte, in ogni parte d’Italia.
Un nuovo disturbo in arrivo
Ma le novità non si fermano qui: è ormai certo che nella seconda metà della settimana avremo un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata da fredde correnti polari. Potremmo definirla una vera e propria invasione fredda fuori stagione. I centri meteo indicano l’arrivo di questa perturbazione tra il 12 e il 15 settembre, ovvero tra giovedì e la fine della settimana. Questa invasione fredda comporterà ulteriori precipitazioni e temporali da nord a sud, accompagnati da un significativo calo delle temperature, che porterà il termometro ben al di sotto delle medie tipiche di questo periodo.
Quanto freddo!
Questo calo termico, dopo mesi di temperature superiori alla media, sarà avvertito in modo piuttosto evidente. Le temperature minime potrebbero scendere sotto i 10 °C in Val Padana e nelle zone interne del Centro durante il weekend, mentre le temperature massime avranno difficoltà a superare i 20 °C da nord a sud.
Potrebbe essere necessario iniziare a indossare i primi abiti di fine autunno o addirittura i cappotti, soprattutto durante le ore serali e notturne al Nord o in montagna. Infatti, si prevedono le prime nevicate oltre i 1500 m di altitudine nell’arco alpino, segnale dell’arrivo anticipato di condizioni decisamente più fredde.
Il nostro Paese è stato recentemente attraversato dalla prima significativa disturbo autunnale di settembre, che ha portato con sé precipitazioni, temporali e un notevole abbassamento delle temperature. Nonostante ciò, non siamo precipitati nell’inverno, ma abbiamo semplicemente avuto un ritorno alle temperature tipiche di questo periodo dell’anno. Il meteo, tuttavia, continua a essere piuttosto afoso a causa dell’alta umidità, soprattutto nelle nostre località costiere.
Il sopraggiungere dei venti secchi di Maestrale
Non passeranno molte ore e, nel corso di questo martedì, i venti secchi del Maestrale faranno la loro comparsa, pronti a eliminare l’eccesso di umidità dalla nostra penisola. Le temperature rimarranno pressoché invariate, ma l’umidità subirà un netto calo, abbassando anche il punto di rugiada. Di conseguenza, si prevedono giornate decisamente più gradevoli, sia di giorno che di notte, in ogni parte d’Italia.
Un nuovo disturbo in arrivo
Ma le novità non si fermano qui: è ormai certo che nella seconda metà della settimana avremo un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata da fredde correnti polari. Potremmo definirla una vera e propria invasione fredda fuori stagione. I centri meteo indicano l’arrivo di questa perturbazione tra il 12 e il 15 settembre, ovvero tra giovedì e la fine della settimana. Questa invasione fredda comporterà ulteriori precipitazioni e temporali da nord a sud, accompagnati da un significativo calo delle temperature, che porterà il termometro ben al di sotto delle medie tipiche di questo periodo.
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Potrebbe essere necessario iniziare a indossare i primi abiti di fine autunno o addirittura i cappotti, soprattutto durante le ore serali e notturne al Nord o in montagna. Infatti, si prevedono le prime nevicate oltre i 1500 m di altitudine nell’arco alpino, segnale dell’arrivo anticipato di condizioni decisamente più fredde.
Il nostro Paese è stato recentemente attraversato dalla prima significativa disturbo autunnale di settembre, che ha portato con sé precipitazioni, temporali e un notevole abbassamento delle temperature. Nonostante ciò, non siamo precipitati nell’inverno, ma abbiamo semplicemente avuto un ritorno alle temperature tipiche di questo periodo dell’anno. Il meteo, tuttavia, continua a essere piuttosto afoso a causa dell’alta umidità, soprattutto nelle nostre località costiere.
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Non passeranno molte ore e, nel corso di questo martedì, i venti secchi del Maestrale faranno la loro comparsa, pronti a eliminare l’eccesso di umidità dalla nostra penisola. Le temperature rimarranno pressoché invariate, ma l’umidità subirà un netto calo, abbassando anche il punto di rugiada. Di conseguenza, si prevedono giornate decisamente più gradevoli, sia di giorno che di notte, in ogni parte d’Italia.
Un nuovo disturbo in arrivo
Ma le novità non si fermano qui: è ormai certo che nella seconda metà della settimana avremo un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata da fredde correnti polari. Potremmo definirla una vera e propria invasione fredda fuori stagione. I centri meteo indicano l’arrivo di questa perturbazione tra il 12 e il 15 settembre, ovvero tra giovedì e la fine della settimana. Questa invasione fredda comporterà ulteriori precipitazioni e temporali da nord a sud, accompagnati da un significativo calo delle temperature, che porterà il termometro ben al di sotto delle medie tipiche di questo periodo.
Quanto freddo!
Questo calo termico, dopo mesi di temperature superiori alla media, sarà avvertito in modo piuttosto evidente. Le temperature minime potrebbero scendere sotto i 10 °C in Val Padana e nelle zone interne del Centro durante il weekend, mentre le temperature massime avranno difficoltà a superare i 20 °C da nord a sud.
Potrebbe essere necessario iniziare a indossare i primi abiti di fine autunno o addirittura i cappotti, soprattutto durante le ore serali e notturne al Nord o in montagna. Infatti, si prevedono le prime nevicate oltre i 1500 m di altitudine nell’arco alpino, segnale dell’arrivo anticipato di condizioni decisamente più fredde.