Il calore ha fatto il suo ritorno in Italia, specialmente nel sud, dopo più di 10 giorni di meteo decisamente fresco. Le temperature hanno raggiunto picchi vertiginosi dalla Puglia alla Sicilia, superando anche i 30 °, mentre il nord ha registrato valori leggermente inferiori grazie alle correnti più fresche provenienti dal Nord Atlantico. Tuttavia, le condizioni meteorologiche subiranno un cambiamento radicale nel corso del fine settimana, poiché il flusso d’aria fredda che attualmente interessa l’Europa centrale e il nord Italia, si estenderà al resto della penisola, causando un drastico calo delle temperature.
Il picco di calore e la successiva caduta termica
Il picco di calore si verificherà nelle prossime 24 ore, fino a sabato pomeriggio, dopodiché le temperature inizieranno a calare drasticamente in molte regioni italiane. Ad esempio, nell’arco di 24 ore tra sabato e domenica, i termometri potrebbero registrare un calo di oltre 10 ° in regioni come Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Dove ora si registrano temperature massime di circa 32 o 33 °, potremmo rilevare massime di 20 o 23 ° durante la giornata di domenica e, soprattutto, lunedì.
Un fine settimana di contrasti
Il fine settimana sarà caratterizzato da due facce distinte: sabato vedremo un meteo fresco e a tratti instabile al nord e nelle regioni centrali, mentre il sud vivrà un’altra giornata quasi estiva con temperature massime superiori ai 30 °. Domenica, invece, l’aria fresca si estenderà anche al sud, raggiungendo la Sicilia, causando un vero e proprio crollo delle temperature, anche di oltre 10 °.
La giornata più fresca sarà quella di lunedì, nonostante la presenza del sole. Infatti, prevediamo temperature massime generalmente comprese tra i 18 e i 23 ° su tutta Italia, mentre le temperature minime potrebbero scendere addirittura sotto i 10 ° in Val Padana e nelle zone interne del Centro.
Una breve pausa prima del ritorno del maltempo
Questo raffreddamento sarà di breve durata, poiché nei primi giorni di ottobre le temperature inizieranno nuovamente a salire, in previsione di una nuova ondata di maltempo, che tra il 2 e il 4 ottobre potrebbe interessare gran parte dell’Italia.