Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.
Nei prossimi due giorni, l’Italia godrà di un breve periodo di serenità dal meteo avverso, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione che segnerà l’inizio ufficiale dell’autunno, soprattutto dal punto di vista termico. La recente perturbazione ha contribuito a ridurre l’afa e il calore africano, ma è solo un preludio al meteo avverso e alla diminuzione delle temperature che diventeranno ancora più evidenti nei prossimi giorni. Infatti, le condizioni meteorologiche peggioreranno nuovamente durante il giovedì 12 settembre in molte delle nostre regioni.
Prossima perturbazione in arrivo
Una vasta depressione fredda di origine polare si estenderà su tutta l’Europa centrale, per poi precipitare nel Mediterraneo, dove genererà un’altra ondata di meteo avverso piuttosto intensa, iniziando dal Nord Italia. Piogge e temporali colpiranno gran parte del Nord e del Medio-alto Tirreno, ma potremmo anche assistere a fenomeni estremi come temporali stazionari, grandinate e nubifragi locali.
Le aree più a rischio e le prime nevicate
Le aree più a rischio saranno la Liguria orientale, l’alta Toscana e il Triveneto, dove si prevedono accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nel corso delle 24 ore di giovedì. Inoltre, non sono da escludere forti raffiche di vento quando l’aria fredda si insinuerà nelle Valli alpine e prealpine. Questa stessa aria fredda potrebbe portare le prime nevicate significative sulle Alpi di confine fino ai 1500 m di quota. Non è da escludere che qualche fiocco di neve possa raggiungere quote più basse, fino a sfiorare i 1000 m tra venerdì e le prime ore di sabato.
I forti temporali colpiranno anche le regioni del Centro e del Sud nel corso della serata di giovedì e soprattutto nella giornata di venerdì. Il forte contrasto termico porterà allo sviluppo di trombe marine locali e violenti temporali su gran parte della fascia tirrenica, dal Lazio alla Sicilia.
Quanto caleranno le temperature?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prevede una diminuzione delle temperature di almeno 10 °C rispetto ai valori attuali. Ciò significa che in molte regioni, dal Nord al Sud, potremmo raggiungere temperature tipiche dell’autunno, ovvero almeno 6 o 7 °C inferiori alle medie tipiche del periodo.