Un’analisi delle anomalie termiche nell’emisfero nord
Esaminando le anomalie termiche a un’altitudine geopotenziale di 850 hPa (circa 1500 metri) nel nostro emisfero settentrionale, grazie ai modelli meteorologici a nostra disposizione, si osserva un interessante fenomeno meteo. Si tratta di una vasta distesa blu, una sorta di lingua che si estende dalle regioni polari fino al Mediterraneo. Questo rappresenta una chiara indicazione della discesa di aria artico marittima alle nostre latitudini, così come è evidente la potente risalita di aria calda su paesi balcanici e la Russia.
Contrasti termici tra Mosca e Ancona
Ad esempio, nella giornata di venerdì 13 settembre, a Mosca la temperatura massima raggiungerà circa 27 gradi (un tuffo nel fiume Moscova potrebbe essere allettante), mentre ad Ancona la temperatura massima avrà difficoltà a superare i 17 gradi. Questo è un esempio di come funzionano gli scambi di calore in atmosfera: se l’aria fredda scende, l’aria calda deve necessariamente salire da qualche parte. E se fa un freddo precoce nelle nostre zone, non significa che il riscaldamento globale sia un mito, anzi. Il global warming si alimenta di scambi meridiani di calore e va sottolineato che il rapporto tra discese fredde e risalite calde è sempre a favore (e di molto) di queste ultime. E mentre noi, sabato 14 settembre, usciremo di casa con la giacca a vento, a Mosca qualcuno potrebbe pensare di fare un bagno.
Previsioni meteo per la prossima settimana
Per quanto riguarda la prossima settimana, il meteo sul Mediterraneo e sulla nostra Penisola rimarrà instabile e con temperature decisamente sotto la media del periodo. Il vortice ciclonico in quota, carico di aria fredda artico marittima, che sta segnando la fine dell’estate italiana con forti temporali e precoci nevicate anche ben sotto i 1500 metri di quota, in particolare sulle Alpi, si allontanerà gradualmente verso i Balcani questo fine settimana, destabilizzando il meteo soprattutto sul comparto adriatico.
Il Ponte di Weikoff e le sue implicazioni sul meteo
Come evidenziato nel precedente aggiornamento, l’unione dell’alta pressione delle Azzorre con la fascia stretta nord europea e russa, costruirà un ponte (Ponte di Weikoff), che favorirà il moto retrogrado (da est verso ovest) dell’area di bassa pressione in quota sull’Italia e sul Mediterraneo centro occidentale. La prossima settimana inizierà quindi con un meteo decisamente instabile su gran parte delle nostre regioni, con forti rovesci o temporali che si alterneranno a momenti di pausa e sprazzi di sole, ma con temperature ancora decisamente sotto la media del periodo. Sarà quindi necessario tenere a portata di mano le giacche a vento, soprattutto nelle prime ore del mattino.
Continueremo a monitorare la situazione.