Un drastico cambiamento delle condizioni meteo è previsto per l’Italia all’inizio di ottobre, segnando l’ingresso in un periodo autunnale caratterizzato da pioggia, temporali e una diminuzione delle temperature. Dopo un breve intervallo di stabilità, il meteo si orienterà verso l’instabilità, riportando la nazione in una fase tipica della stagione più fredda.
La causa di questo marcato peggioramento è una depressione nord-atlantica che, proveniente dalle regioni polari, si sta spostando verso il Mediterraneo, portando con sé aria più fredda e instabile. Questo fenomeno genererà, a partire dal 2 ottobre, un autentico ciclone che colpirà inizialmente il Nord Italia, estendendosi poi verso il Centro Italia e il Sud Italia.
Il Nord Italia sarà il primo a risentirne
Nel Nord Italia, si prevede che il deterioramento inizierà con forti piogge e temporali intensi, soprattutto nelle zone montuose e prealpine. Le precipitazioni interesseranno anche le pianure, ma sarà principalmente nelle aree alpine, sopra i 1500/1600 metri, che si vedrà il ritorno della neve. Le cime più elevate dell’Appennino settentrionale potrebbero anch’esse essere imbiancate, un evento piuttosto precoce per il mese di ottobre.
Le temperature subiranno una notevole diminuzione, con valori che potrebbero scendere anche sotto i 10°C in alcune zone, portando un meteo decisamente freddo per questo periodo. Questo scenario prevede un’anticipazione delle condizioni invernali, con la possibilità che gli appassionati degli sport invernali possano godere della prima neve della stagione.
Il maltempo si estende al centro e al sud
Anche il Centro Italia sarà interessato dall’ondata di maltempo, con piogge diffuse e temporali particolarmente intensi che colpiranno le regioni tirreniche, come la Toscana e il Lazio. Le temperature subiranno un brusco calo, portando valori di circa 15°C, che renderanno necessario il passaggio dai capi leggeri agli indumenti più pesanti.
L’instabilità si protrarrà per diversi giorni, e non si escludono accumuli significativi di pioggia, specialmente lungo le coste. La probabilità di criticità idrogeologiche aumenterà in quelle zone già predisposte a frane e allagamenti.
Nel Sud Italia e sulle Isole maggiori, il peggioramento arriverà leggermente più tardi ma sarà altrettanto intenso. Le regioni come la Calabria e la Sicilia orientale rischiano di essere colpite da veri e propri diluvi, con accumuli di pioggia che potrebbero superare i 100 mm in poche ore. Queste aree saranno particolarmente esposte al rischio di allagamenti e dissesti idrogeologici, con una maggiore allerta su tutto il settore orientale della Sardegna.
Le temperature nel Sud Italia scenderanno meno bruscamente rispetto al nord, ma comunque si stabiliranno attorno ai 18/20°C, segnando l’arrivo di un meteo più fresco rispetto agli standard tipici del periodo.