Un evento meteorologico peculiare ha avuto luogo in Emilia Romagna, con una maggiore incidenza nella zona ferrarese. Le riprese radar e satellitari evidenziano l’outflow boundary del sistema di temporali che sta interessando l’area.
Il termine “outflow boundary” in meteorologia indica un fenomeno atmosferico che si origina dal flusso di aria fredda proveniente da un temporale o da un insieme di temporali. Si tratta di una sorta di mini fronte freddo generato dall’aria che scende dal temporale e si diffonde lateralmente lungo la superficie terrestre.
La genesi dell’Outflow Boundary
Durante un temporale, l’aria calda e umida viene spinta verso l’alto grazie alla convezione. Quest’aria, salendo, si raffredda e condensa, formando gocce di pioggia. Alcune di queste gocce evaporano, raffreddando ulteriormente l’aria circostante. Quest’aria raffreddata, essendo più densa, scende formando una corrente discendente (downdraft). Quando questa corrente di aria fredda raggiunge il suolo, si diffonde lateralmente, creando una sorta di “confine” con l’aria calda circostante: questo è l’outflow boundary.
Caratteristiche e Implicazioni
L’outflow boundary può funzionare come una linea di convergenza, spingendo l’aria calda verso l’alto e generando nuovi temporali. Questo spiega perché a volte vediamo temporali formarsi successivamente lungo la stessa linea.
Dietro un outflow boundary, la temperatura può diminuire improvvisamente e i venti possono intensificarsi, a causa dell’aria fredda che si espande verso l’esterno.
Gli outflow boundary possono essere rilevati dal radar meteorologico come linee di riflettività più debole, spesso denominate “gust fronts”. In determinate condizioni, possono essere visibili anche come nubi chiamate “arcus” (o shelf cloud), una formazione bassa e lineare che si sviluppa lungo il confine.
Significato Meteorologico
Gli outflow boundary sono rilevanti perché possono influenzare lo sviluppo di altri fenomeni meteorologici. Ad esempio, possono innescare nuovi temporali in regioni vicine, contribuire alla formazione di fenomeni come le tempeste multicellulari e possono essere anche un elemento chiave nel determinare la durata e l’intensità di un evento temporalesco.
Esempi Concreti
Un esempio tipico di outflow boundary si verifica quando un temporale scende e si sposta rapidamente, con aria fredda che si estende davanti ad esso, causando un improvviso cambiamento nei venti e nella temperatura in quella zona. Questo fenomeno è anche responsabile delle raffiche di vento improvvise e dei cambiamenti atmosferici che spesso precedono la pioggia durante un temporale estivo.