Con l’arrivo dell’autunno, il panorama meteorologico dell’Italia si sta delineando in modo inusuale. Dopo aver goduto di un clima fresco a metà settembre, le temperature stanno nuovamente aumentando. Questo è dovuto al ritorno dell’anticiclone africano, che sta spingendo aria calda verso la nostra penisola, portando un meteo più caldo del solito.
Un’impennata di calore
Il 26 e il 27 settembre, un picco di calore interesserà principalmente il Sud Italia e le Isole Maggiori, tra cui Sardegna e Sicilia. Questa ondata di calore sarà alimentata da correnti provenienti dal Nord Africa, portando temperature che potrebbero raggiungere i 30°C in alcune aree. Questo fenomeno temporaneo ricorda le giornate estive e porterà un’aria quasi afosa nelle zone meridionali e insulari. Le aree del Nord Italia saranno invece caratterizzate da una stabilità meteorologica temporanea, con valori più contenuti ma comunque sopra la media.
Il rialzo termico previsto si scontrerà tuttavia con l’arrivo di correnti atlantiche fresche verso la fine del mese di settembre, mitigando l’ondata di calore nelle regioni del Meridione. In particolare, le coste e le aree montane potrebbero sperimentare temporanei abbassamenti di temperatura, accompagnati da venti freschi provenienti dall’Oceano Atlantico.
Prospettive per ottobre
All’inizio di ottobre, l’anticiclone subtropicale potrebbe estendersi ulteriormente verso il Mediterraneo centro-occidentale, portando stabilità e temperature elevate in gran parte del Paese. Questo fenomeno, comunemente chiamato “ottobrata”, vedrà l’intero Centro Italia e Sud Italia avvolti da un meteo caldo e soleggiato, con massime che potrebbero facilmente superare i 25°C. Le giornate saranno dominate da cieli sereni, con un meteo mite che ricorderà in molti casi l’estate.
Le previsioni attuali suggeriscono che l’influenza dell’anticiclone africano non sarà breve. Se questo scenario si realizzerà, l’Italia potrebbe vivere una prima decade di ottobre straordinariamente calda, con valori termici superiori di 5-6°C rispetto alla norma. Anche il Nord Italia potrebbe essere coinvolto in questa fase di meteo anomalo, pur con temperature leggermente inferiori rispetto alle regioni meridionali.
L’anticiclone africano e le correnti atlantiche
L’anticiclone africano, ben radicato sul Nord Africa, non si ritirerà facilmente, continuando a influenzare il quadro meteorologico italiano. Tuttavia, non mancheranno intrusioni di correnti atlantiche che potrebbero destabilizzare temporaneamente l’equilibrio atmosferico. Questi impulsi freschi dall’Atlantico potrebbero generare brevi momenti di variabilità, soprattutto al Nord e nelle regioni tirreniche, con possibili episodi di pioggia e temporali isolati.
La combinazione di questi due sistemi opposti — l’anticiclone africano e le correnti atlantiche — creerà una situazione di estremi meteorologici. Da un lato, il Centro Italia e il Sud Italia potrebbero sperimentare un meteo estivo prolungato; dall’altro, il Nord Italia sarà più esposto alle correnti fresche, con una maggiore probabilità di eventi atmosferici variabili e piogge. Questo scenario meteorologico renderà l’autunno una stagione difficile da prevedere, con un’alternanza tra ondate di calore e fasi più fresche.