Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
Confermato il calo delle temperature
Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
Quando ci aspetta l’aria fredda?
Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
Un drastico cambiamento delle temperature
È importante considerare anche l’ampio divario di temperatura nell’arco di soli 7 giorni: lo scorso fine settimana si registravano temperature ancora superiori ai 30 °C, e addirittura 35 °C al Centro-Sud, mentre nel prossimo fine settimana il termometro potrebbe segnare almeno 15 o addirittura 17 °C in meno rispetto a quelle temperature. Questo shock termico sarà chiaramente avvertito dal nostro organismo, motivo per cui sarà fondamentale prestare attenzione all’abbigliamento.
Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
Confermato il calo delle temperature
Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
Quando ci aspetta l’aria fredda?
Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
Un drastico cambiamento delle temperature
È importante considerare anche l’ampio divario di temperatura nell’arco di soli 7 giorni: lo scorso fine settimana si registravano temperature ancora superiori ai 30 °C, e addirittura 35 °C al Centro-Sud, mentre nel prossimo fine settimana il termometro potrebbe segnare almeno 15 o addirittura 17 °C in meno rispetto a quelle temperature. Questo shock termico sarà chiaramente avvertito dal nostro organismo, motivo per cui sarà fondamentale prestare attenzione all’abbigliamento.
Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
Confermato il calo delle temperature
Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
Quando ci aspetta l’aria fredda?
Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
Un drastico cambiamento delle temperature
È importante considerare anche l’ampio divario di temperatura nell’arco di soli 7 giorni: lo scorso fine settimana si registravano temperature ancora superiori ai 30 °C, e addirittura 35 °C al Centro-Sud, mentre nel prossimo fine settimana il termometro potrebbe segnare almeno 15 o addirittura 17 °C in meno rispetto a quelle temperature. Questo shock termico sarà chiaramente avvertito dal nostro organismo, motivo per cui sarà fondamentale prestare attenzione all’abbigliamento.
Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
Confermato il calo delle temperature
Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
Quando ci aspetta l’aria fredda?
Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
Un drastico cambiamento delle temperature
È importante considerare anche l’ampio divario di temperatura nell’arco di soli 7 giorni: lo scorso fine settimana si registravano temperature ancora superiori ai 30 °C, e addirittura 35 °C al Centro-Sud, mentre nel prossimo fine settimana il termometro potrebbe segnare almeno 15 o addirittura 17 °C in meno rispetto a quelle temperature. Questo shock termico sarà chiaramente avvertito dal nostro organismo, motivo per cui sarà fondamentale prestare attenzione all’abbigliamento.
Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
Confermato il calo delle temperature
Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
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Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
Quando ci aspetta l’aria fredda?
Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
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È importante considerare anche l’ampio divario di temperatura nell’arco di soli 7 giorni: lo scorso fine settimana si registravano temperature ancora superiori ai 30 °C, e addirittura 35 °C al Centro-Sud, mentre nel prossimo fine settimana il termometro potrebbe segnare almeno 15 o addirittura 17 °C in meno rispetto a quelle temperature. Questo shock termico sarà chiaramente avvertito dal nostro organismo, motivo per cui sarà fondamentale prestare attenzione all’abbigliamento.
Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
Confermato il calo delle temperature
Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
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È importante considerare anche l’ampio divario di temperatura nell’arco di soli 7 giorni: lo scorso fine settimana si registravano temperature ancora superiori ai 30 °C, e addirittura 35 °C al Centro-Sud, mentre nel prossimo fine settimana il termometro potrebbe segnare almeno 15 o addirittura 17 °C in meno rispetto a quelle temperature. Questo shock termico sarà chiaramente avvertito dal nostro organismo, motivo per cui sarà fondamentale prestare attenzione all’abbigliamento.
Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
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Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
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Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
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Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
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Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
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Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
Confermato il calo delle temperature
Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
Quando ci aspetta l’aria fredda?
Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
Un drastico cambiamento delle temperature
È importante considerare anche l’ampio divario di temperatura nell’arco di soli 7 giorni: lo scorso fine settimana si registravano temperature ancora superiori ai 30 °C, e addirittura 35 °C al Centro-Sud, mentre nel prossimo fine settimana il termometro potrebbe segnare almeno 15 o addirittura 17 °C in meno rispetto a quelle temperature. Questo shock termico sarà chiaramente avvertito dal nostro organismo, motivo per cui sarà fondamentale prestare attenzione all’abbigliamento.
Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
Confermato il calo delle temperature
Non ci sono più dubbi sulla sua imminenza, mentre persiste una certa incertezza riguardo la distribuzione delle precipitazioni e dei temporali intensi. Il calo termico, invece, è ormai una certezza e interesserà l’intera Italia, gran parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Le temperature potrebbero scendere drasticamente al di sotto delle medie stagionali, addirittura di almeno 10 °C rispetto alle temperature tipiche di metà settembre. In altre parole, ci stiamo avvicinando alla prima irruzione fredda anomala della stagione, in netto contrasto con il caldo intenso che abbiamo sperimentato fino a pochi giorni fa in tutta Italia.
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Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
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Recentemente, si è diffusa la voce dell’imminente arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Le previsioni meteo, piuttosto sorprendenti, trovano un certo fondamento nelle simulazioni modellistiche. Dopo un primo episodio di instabilità che ha portato a un notevole abbassamento delle temperature, si prevede un’ulteriore irruzione di aria fredda proveniente dal Polo Nord nella seconda parte della settimana.
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Quando ci aspetta l’aria fredda?
Il calo delle temperature inizierà già da giovedì in tutto il Nord e il Tirreno settentrionale e centrale, ma il picco del freddo è previsto tra sabato e domenica, quando le temperature minime potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 10 °C nelle zone alpine, prealpine, in Val Padana e nelle aree interne del Centro Italia. Con temperature così basse, sarà necessario vestirsi con abiti più pesanti, tipicamente autunnali, e forse indossare i primi cappotti durante le ore serali e notturne.
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