Il meteo di settembre si è caratterizzato per la sua notevole variabilità, oscillando tra periodi di calore subtropicale e fasi di gelide temperature polari, tipiche dell’autunno. Dopo una seconda decade di settembre particolarmente gelida, ci stiamo preparando ad affrontare un repentino innalzamento delle temperature, soprattutto nel Meridione, seguito da un nuovo abbassamento delle temperature e un’ulteriore intensa fase di maltempo. Questa variabilità sarà la protagonista anche nel mese di ottobre?
Il debutto di Ottobre
Secondo le ultime previsioni dei modelli meteorologici, il mese di ottobre potrebbe iniziare con un repentino ritorno dell’alta pressione che riporterà le temperature vicine alle medie stagionali, dopo il deciso abbassamento che avremo tra domenica e lunedì.
Questo implica che i primi giorni di ottobre potrebbero essere particolarmente sereni, stabili e miti, senza eccessi di calore. Nei giorni successivi, tra il 3 e il 10 ottobre, le condizioni potrebbero mutare grazie all’arrivo di aria più fredda sull’Europa centrale, favorendo una nuova fase di calore: la tipica ottobrata, che potrebbe farci ritornare in piena estate.
L’anticiclone africano tornerà a far parlare di sé?
Non dobbiamo dimenticare che l’anticiclone africano è ancora molto attivo, sebbene confinato alle sue latitudini di origine. Questo significa che basterebbe un minimo movimento per far risalire aria di origine subtropicale verso le nostre latitudini. Questo movimento potrebbe verificarsi durante la prima decade di ottobre, grazie all’arrivo dell’aria fredda sull’Europa occidentale, che richiamerebbe aria calda nordafricana verso la nostra penisola, in particolare verso il Centro-Sud Italia.
Ottobrata e possibili nuovi episodi di calore
Le temperature potrebbero nuovamente superare i 30°C, per quella che sarebbe una vera e propria ondata di calore nel mese di ottobre. Fenomeni di questo tipo sono sempre più frequenti a causa del cambiamento del meteo, e non escludiamo che possano verificarsi anche nel corso del mese di ottobre.
