Quest’anno l’autunno si caratterizza per la sua variabilità meteo, con repentini passaggi da periodi di caldo intenso a improvvisi arrivi di correnti fredde. Nei prossimi momenti, ci aspetta un notevole innalzamento delle temperature, che sarà seguito da un drastico calo, dovuto all’arrivo di correnti gelide dal Nord Europa.
La fase di calore attuale
Da oggi fino a sabato 28 settembre, il Centro Italia e il Sud Italia saranno colpiti da un significativo episodio di calore africano. Nel Centro, metropoli come Roma, Pescara e Firenze registreranno temperature massime che raggiungeranno i 27°C, offrendo giornate che avranno un sapore estivo. Più a sud, le regioni come Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania sperimentaranno valori molto più elevati, con picchi fino a 30-32°C, in particolare nel Foggiano e nel Cosentino. Queste punte non sono inusuali per la fine di settembre, quando temperature oltre i 30°C sono ancora possibili, soprattutto al Sud Italia.
Al Nord Italia, invece, il panorama meteo sarà più moderato, con massime che oscilleranno tra i 23°C e i 25°C, mantenendo un meteo più mite, tipico dell’autunno.
La durata del caldo sarà breve
Nonostante l’intensità dell’ondata di calore, la sua durata sarà limitata. Già a partire dalla mattina di domenica 29 settembre, un cambiamento drastico sarà percepibile al Nord, con un calo delle temperature e l’arrivo delle prime piogge. Il Centro Italia vedrà la diminuzione delle temperature nel pomeriggio dello stesso giorno, mentre al Sud il raffreddamento sarà più evidente a partire da lunedì 30 settembre.
Arrivo di una perturbazione fredda
Domenica 29 segnerà il passaggio a condizioni meteo nettamente più instabili. Una perturbazione proveniente dal Nord Italia porterà una discesa delle temperature e l’arrivo di fenomeni meteo estremi. Sono previsti temporali, nubifragi e persino grandinate in diverse aree del Nord, tra cui Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e le regioni centrali come Marche, Abruzzo e Molise. Anche il nord della Puglia sarà interessato da questo peggioramento.
A causa dell’abbassamento delle temperature, si potrebbero registrare le prime nevicate oltre i 2000 metri sull’Appennino Centrale, un fenomeno insolito per questo periodo ma non impossibile con l’ingresso di masse d’aria fredda.
Crollo delle temperature al Sud
L’aria fredda non si fermerà al Centro Italia. Nei primi giorni di ottobre, la discesa delle temperature raggiungerà anche il Sud, causando un deciso cambio del meteo. Ottobre, dunque, si prospetta come un mese di forti contrasti, con episodi di caldo improvviso alternati a bruschi cali delle temperature.