Il nostro articolo si concentra sulla tendenza meteo per la stagione invernale. Il Vortice Polare, una vasta area di aria fredda che si trova sopra il Polo Nord, gioca un ruolo fondamentale nel regolare la circolazione atmosferica e nel determinare il meteo dell’emisfero settentrionale durante l’inverno. Il processo di formazione del vortice inizia solitamente in Agosto, intensificandosi nei mesi di Settembre e Ottobre. Durante questo periodo, la stratosfera sopra il Polo Nord subisce un drastico raffreddamento, raggiungendo le temperature più basse tra Novembre e Dicembre. Questo è il momento in cui il vortice raggiunge la sua massima intensità.
Le ultime analisi indicano che il raffreddamento della stratosfera è già in corso, con una significativa diminuzione delle temperature a circa 30 km sopra il suolo. Questo raffreddamento sta procedendo a un ritmo leggermente più lento rispetto agli anni passati, con un nucleo freddo che si sta formando nella zona del Circolo Polare Artico. Tuttavia, si è verificata un’anomalia sopra la Siberia, dove le temperature sono meno fredde del solito. Questa differenza di temperatura potrebbe ostacolare il pieno rafforzamento del vortice, rallentando la sua intensità e rendendolo più vulnerabile a perturbazioni esterne.
Man mano che l’Autunno avanza, il Vortice Polare tende a espandersi, influenzando anche la troposfera, la parte più bassa dell’atmosfera dove si verificano i fenomeni meteo più familiari a noi. Quando il vortice si rafforza, si forma un’area di Alta Pressione nelle latitudini inferiori, che a sua volta influisce sui venti stratosferici. Le previsioni indicano che questi venti, misurati a circa 10 mb di altitudine, potrebbero essere meno intensi del normale per la maggior parte di Settembre e Ottobre, suggerendo un Vortice Polare meno potente del previsto per questo periodo dell’anno.
Le mappe di anomalia termica rivelano una zona di riscaldamento sopra la Siberia, il che suggerisce che il vortice potrebbe non raggiungere la stabilità necessaria per avere un forte e costante impatto sul meteo dell’inverno 2024/2025. Un Vortice Polare debole può portare a una maggiore instabilità atmosferica, con la possibilità di incursioni di aria fredda verso le latitudini più meridionali, causando inverni più freddi e nevosi.
Un altro elemento chiave che potrebbe influenzare il meteo invernale è il fenomeno della Niña, che si caratterizza per un raffreddamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico tropicale. La Niña ha un grande impatto sulla circolazione atmosferica globale, modificando i pattern meteo su larga scala. Le previsioni per l’inverno 2024/2025 indicano un rafforzamento della Niña, che potrebbe persistere fino all’inizio della Primavera, con il Pacifico tropicale che avrà temperature oceaniche più basse del normale. ci sono molti fattori da considerare e sarà interessante vedere che tipo di stagione ci riserverà l’atmosfera.