Il meteo del 23 settembre: instabilità atmosferica e rischio di nubifragi e grandinate
Il meteo del lunedì 23 settembre si preannuncia fortemente instabile, con la possibilità di nubifragi e grandinate. Dopo un fine settimana di relativa calma, con qualche precipitazione in Sardegna, il meteo sta per subire una svolta drastica su gran parte del territorio italiano. Le prime indicazioni di questo cambiamento si manifesteranno in diverse regioni con acquazzoni e temporali, segnando l’inizio dell’autunno 2024. Solo pochi giorni fa, l’estate sembrava ancora in pieno svolgimento, ma è svanita rapidamente.
Drastico calo delle temperature e previsioni meteo incerte
Questo brusco cambiamento del meteo è stato accompagnato da una drastica diminuzione delle temperature. In molte località, le temperature sono scese di ben 20°C in meno di 24 ore, passando da un caldo intenso a un freddo improvviso. Il contrasto è stato marcato e ha portato a una forte sensazione di freddo, anche se, con il passare delle ore, la situazione sta lentamente migliorando, con un leggero aumento delle temperature. Tuttavia, soprattutto nel Nord Italia, le temperature rimangono in linea con le medie stagionali.
Previsioni meteo incerte e rischio di fenomeni estremi
Nonostante si preveda un’ondata di calore nei prossimi giorni, il meteo si presenta molto incerto, con cambiamenti bruschi all’orizzonte. I modelli matematici di previsione indicano una serie di perturbazioni che potrebbero causare fenomeni estremi, con forti contrasti termici tra masse d’aria diverse. Questo scenario sarà tipico del mese di ottobre, che si preannuncia ricco di situazioni di estremizzazione meteo, con eventi intensi come temporali, nubifragi e grandinate, difficili da prevedere a lungo termine su scala locale. La mancanza di previsioni accurate potrebbe rendere difficile la gestione delle emergenze e la prevenzione.
Le previsioni meteo per il 23 e 24 settembre
Nella giornata di lunedì 23, saranno soprattutto le zone costiere a essere colpite da rovesci e temporali sparsi. I fenomeni più intensi si concentreranno tra l’alta Toscana, la Liguria, l’area dei laghi in Lombardia e gran parte della regione stessa. In queste zone, potrebbero verificarsi temporali di forte intensità, specialmente tra Liguria e Toscana, dove il rischio di nubifragi è elevato. Anche la Lombardia e il Piemonte vedranno piogge persistenti e di notevole intensità, ma il rischio di grandinate sarà più circoscritto, pur rimanendo possibile in alcune località.
La situazione meteo di martedì 24 vedrà lo spostamento dei temporali verso il Veneto e soprattutto il Friuli Venezia Giulia, con il rischio di nubifragi locali. In questa area, l’instabilità sarà accentuata dalla presenza di una maggiore quantità di vapore acqueo e calore proveniente dal mare, che potrebbe intensificare i fenomeni temporaleschi e portare a grandinate più diffuse.
Previsioni meteo per le Alpi e aumento delle temperature
Per quanto riguarda le Alpi, si prevede un ritorno delle nevicate, ma solo a quote elevate. La neve potrebbe cadere intorno ai 2000 m di altitudine, specialmente nelle zone più vicine al crinale alpino. Nei giorni successivi, tuttavia, un flusso di aria calda proveniente da sud tenderà a prevalere, portando un marcato aumento della temperatura. Questo flusso d’aria calda si sposterà dalla Sardegna verso l’intera penisola, raggiungendo anche il Nord Italia, dove i termometri potrebbero superare i 30°C con picchi estremi fino a 35°C in alcune aree.