Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
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Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
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Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
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Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
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Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
È normale che con masse d’aria così fredde le temperature notturne scendano notevolmente per poi risalire durante il giorno, dato che comunque siamo con una radiazione solare che riscalda.
Pressione atmosferica piuttosto bassa nel fine settimana
Nel fine settimana, l’alta pressione tornerà a dominare il panorama meteo dell’Europa occidentale, sebbene non in modo deciso. Le infiltrazioni fredde provenienti dall’Est potrebbero comunque influenzare la Pianura Padana. Alla luce di quanto detto, il caldo delle settimane passate sembra ormai un lontano ricordo e, secondo le previsioni meteo, è improbabile che si verifichino notti calde e minime superiori ai 15 gradi fino a Giugno 2025.
Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
Con la fine delle precipitazioni, a partire dal pomeriggio di Giovedì 12 settembre, le regioni settentrionali beneficeranno di un periodo di vento costante, che dovrebbe durare fino alla sera di Sabato 14. Durante questi tre giorni, il favonio, nonostante sia mite e caldo, non riuscirà a neutralizzare completamente il freddo percepito a causa dell’aria estremamente fredda.
Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
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Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
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Le temperature, sebbene parzialmente attenuate dal favonio, saranno comunque basse, soprattutto durante la notte, con una notevole differenza tra le temperature minime e massime. Prevediamo minime di 6-8 gradi in campagna aperta e massime appena superiori ai 20 gradi con il sole splendente.
Il freddo attuale e futuro
Domenica mattina, le temperature lontano dalle grandi città potrebbero scendere ben al di sotto dei 10 gradi, ma se il vento si ferma in tempo potrebbero addirittura scendere a 5 o 6 gradi. Questi valori sono decisamente bassi per metà settembre, più simili a quelli di metà ottobre e talvolta anche di novembre.
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Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
Favonio persistente, freddo attenuato ma ancora avvertibile
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Recentemente, il Nord Italia ha sperimentato un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Seguendo una serie di violenti temporali la sera di Mercoledì 11 e la notte successiva, le regioni settentrionali italiane hanno sperimentato un calo di temperatura, sebbene parzialmente attenuato dall’arrivo del favonio.
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