La settimana ha avuto un inizio caratterizzato da un marcato peggioramento del meteo nel Mediterraneo centro-occidentale e in Italia, come previsto. Questo è dovuto al passaggio di un ampio sistema frontale legato al sistema depressionario anglo-scandinavo. La perturbazione, anticipata da un flusso di correnti umide e instabili meridionali, ha causato condizioni meteorologiche avverse (intense precipitazioni e temporali), soprattutto nelle regioni settentrionali e lungo la costa tirrenica.
Per quanto riguarda la giornata di martedì 24 settembre, si prevede un miglioramento graduale del meteo. Tuttavia, la linea frontale di natura fredda continuerà a destabilizzare l’atmosfera sul basso Adriatico (in particolare la Puglia meridionale) e l’alto Adriatico (in particolare Veneto e Friuli). Piogge sono previste anche sul basso settore tirrenico e nel tardo pomeriggio è probabile un aumento dell’instabilità sul Mare di Sardegna, con la possibile formazione di temporali che potrebbero raggiungere le coste nord-occidentali dell’Isola. Mercoledì 25 settembre sarà una giornata di relativa calma, con una leggera crescita della pressione e più sole su tutto il territorio nazionale. Ma sarà la quiete prima della (nuova) tempesta.
Mercoledì, l’attività atmosferica su scala europea sarà guidata da una intensa attività depressionaria concentrata sulle Isole Britanniche, legata a una più significativa saccatura artica che si estenderà dalla Penisola Scandinava al Golfo di Biscaglia. In questo scenario sinottico, una nuova struttura frontale si muoverà sull’Italia nella giornata di giovedì 26 settembre e le correnti di libeccio in quota favoriranno condizioni di meteo avverse soprattutto sul Nord Italia. Ancora una volta, vorrei sottolineare l’arrivo sul Vecchio Continente e poi sulla nostra Penisola di un “fiume atmosferico”, ovvero un canale di umidità che proviene addirittura dai Caraibi, che dopo aver interessato nella giornata di mercoledì la Penisola Iberica e la Francia, precederà nella giornata di giovedì il fronte freddo in arrivo sulle nostre regioni settentrionali e sull’alto settore tirrenico. Potrebbe quindi esserci il rischio di nuovi fenomeni meteorologici estremi. È necessario prestare la massima attenzione.
In questa fase, l’Italia sarà divisa in due: le regioni centro-meridionali e le nostre due Isole Maggiori saranno esposte a un rialzo caldo del promontorio anticiclonico sub-tropicale continentale (sempre lui, prefrontale Africano), le regioni settentrionali saranno interessate dal maltempo causato dal vortice depressionario. Tra giovedì 26 e venerdì 27 settembre, in alcune località del centro e del sud Italia si potrebbero superare localmente i 30 gradi. Ma sarà un riscaldamento di breve durata, poiché già dalla giornata di venerdì, l’ingresso deciso della saccatura con il suo carico di aria fresca di origine artica, causerà un generale calo delle temperature, anche di 10 gradi tra sabato 28 e lunedì 30 settembre.
Ci ritorneremo.