Il meteo estivo del 2024 in Abruzzo si è distinto per la sua eccezionalità, con temperature molto alte, brevi ma intensi episodi di temporali e un comportamento generale che ha deviato dalle medie stagionali.
Analisi delle temperature
– Giugno:
L’inizio dell’estate ha portato un calore superiore alla norma, in particolare nelle zone interne e collinari. Le temperature hanno frequentemente superato i 30°C, raggiungendo picchi di 35°C nelle aree pianeggianti come la Valle Peligna, la Valle del Fucino e la Val di Sangro. Le zone costiere hanno goduto di un leggero effetto di mitigazione del mare, ma il calore è stato comunque intenso e soffocante.
– Luglio:
Questo mese si è rivelato il più caldo dell’estate, con persistenti ondate di calore che hanno spinto le temperature oltre i 40°C in diverse località, soprattutto nelle zone interne e nelle valli. Le notti tropicali, con temperature minime che non scendevano sotto i 20-25°C, sono state un fenomeno frequente, causando notevoli disagi, in particolare nelle aree urbane.
– Agosto:
Nonostante fosse leggermente meno caldo di luglio, agosto ha comunque registrato temperature superiori alla media, con ondate di calore più forti che hanno colpito principalmente la prima metà del mese. Le temperature hanno nuovamente raggiunto i 35-38°C nelle valli interne e nei fondovalle, mentre lungo le coste si sono registrate temperature leggermente inferiori ma comunque alte.
Analisi delle precipitazioni
Il meteo estivo è stato caratterizzato da una distribuzione irregolare delle precipitazioni.
– Giugno e Luglio:
Questi mesi sono stati particolarmente aridi, con poche piogge registrate, soprattutto nelle aree interne. Questo ha contribuito a peggiorare le condizioni di siccità, con un impatto negativo sull’agricoltura e sulla disponibilità di risorse idriche.
– Agosto:
Questo mese ha visto un incremento della frequenza dei temporali, soprattutto nella seconda metà del mese. Questi temporali, spesso molto intensi, hanno portato piogge abbondanti in brevi periodi di tempo, causando problemi di allagamenti e frane in alcune aree collinari e montane. Temporali particolarmente violenti si sono verificati nella provincia di Teramo, soprattutto lungo la costa, con grandinate che hanno causato diversi danni.
La siccità prolungata ha messo a dura prova le risorse idriche della Regione, con cali significativi nei livelli dei fiumi e nei bacini idrici, creando preoccupazioni per l’approvvigionamento d’acqua, specialmente nelle zone rurali.
L’agricoltura ha subito danni significativi sia a causa della siccità prolungata che delle sporadiche grandinate di agosto. Coltivazioni di cereali, ortaggi e vigneti sono state particolarmente colpite.
L’estate del 2024 in Abruzzo ha confermato il trend di estremizzazione del meteo, con periodi di caldo intenso interrotti da brevi e circoscritti fenomeni temporaleschi violenti. Questi eventi sottolineano la necessità di un’attenzione crescente alla gestione delle risorse idriche e all’adattamento delle pratiche agricole e infrastrutturali per far fronte a un meteo sempre più imprevedibile.