Il Portogallo sta affrontando una dura battaglia contro gli incendi rurali, che stanno raggiungendo livelli di emergenza. La gravità della situazione ha spinto il governo a richiedere l’intervento del meccanismo europeo di protezione civile. Gli incendi si stanno moltiplicando a un ritmo allarmante, con oltre cento nuovi focolai al giorno. Le aree di Oliveira de Azeméis, Sever do Vouga e Castelo Branco sono particolarmente colpite.
Nonostante le ore notturne, l’attività incendiaria non si arresta, con circa 30 nuovi casi segnalati tra mezzanotte e le otto del mattino. Le previsioni meteo non offrono speranze di miglioramento, al contrario, suggeriscono un aumento del rischio di ulteriori incendi. Di fronte a questa realtà, i ministri di vari dipartimenti, tra cui Interno, Difesa, Salute, Infrastrutture, Lavoro e Ambiente, hanno dichiarato uno stato di allerta per tutto il territorio continentale del Portogallo, in vigore dal 15 settembre alle 13:00 fino al 17 settembre alle 23:59.
Le aree più a rischio comprendono numerosi comuni nei distretti di Faro, Portalegre, Castelo Branco, Santarém, Leiria, Coimbra, Guarda, Aveiro, Viseu, Porto, Bragança, Vila Real, Viana do Castelo e Braga. La situazione è particolarmente critica ad Albergaria-a-Velha, nel Baixo Vouga, dove due grandi incendi stanno mettendo a dura prova le risorse e le strategie di intervento.
A Oliveira de Azeméis, 601 operatori stanno combattendo le fiamme, supportati da 198 veicoli e 8 aerei. A Sever do Vouga, due incendi attivi sono affrontati da 321 persone, con l’ausilio di 102 veicoli e 4 aerei. Ad Albergaria-a-Velha, il fuoco sta devastando una zona di interfaccia urbano-forestale, distruggendo diverse abitazioni e parte di un supermercato; qui, 194 operatori stanno lavorando intensamente, supportati da 59 veicoli. Ulteriori rinforzi sono in arrivo per supportare queste operazioni critiche.
Nonostante l’anno in corso avesse registrato il minor numero di superfici bruciate e di incidenti legati agli incendi, un’improvvisa ondata di condizioni meteo avverse potrebbe alterare drasticamente questa situazione. La visibilità ridotta ha notevolmente limitato l’efficacia degli interventi aerei. Durante le operazioni di spegnimento a Oliveira de Azeméis, quattro vigili del fuoco sono rimasti feriti, uno dei quali in condizioni critiche, come confermato dal sindaco Joaquim Jorge. Tragicamente, un altro vigile del fuoco è deceduto ieri, vittima di un arresto cardiaco.
L’incendio di Oliveira de Azeméis ha causato un totale di 18 vittime, tra cui sei persone assistite sul posto, nove feriti lievi, due gravi e un morto. Quattro abitazioni e una struttura agricola sono state danneggiate. A causa degli incendi, sono state necessarie chiusure di diverse strade principali e il traffico ferroviario su alcune linee è stato sospeso, complicando ulteriormente la situazione.
Attualmente, sono segnalati 36 incendi attivi in tutto il paese, con dieci di questi classificati come significativi. Tra questi, gli incendi a Oliveira de Azeméis, Albergaria-a-Velha e Sever do Vouga sono particolarmente gravi, così come quelli a Penalva do Castelo e Castelo Branco. In quest’ultima località, un incendio attivo ha richiesto l’intervento di 274 operatori, supportati da 92 veicoli e 2 mezzi aerei.
Di fronte alla gravità della situazione, il Portogallo ha richiesto l’assistenza del meccanismo europeo di protezione civile. In risposta, sono stati mobilitati otto aerei antincendio da Francia, Grecia, Italia e Spagna, dimostrando un notevole esempio di solidarietà europea. Le autorità locali continuano a esortare la popolazione a seguire attentamente le direttive fornite e a limitare gli spostamenti alle sole necessità urgenti, specialmente nelle aree più vicine agli incendi attivi. La situazione rimane critica e l’evoluzione degli eventi è seguita con la massima attenzione.