Mercoledì sera, la città di New Orleans e le comunità adiacenti lungo l’Interstate 10 hanno dovuto affrontare una alluvione potenzialmente letale a seguito del passaggio del nucleo dell’Uragano Francine. Questo evento meteo ha riversato una quantità di pioggia stupefacente, oscillante tra i 12,7 e i 17,8 centimetri, in un lasso di tempo molto breve, con previsioni di ulteriori precipitazioni intense.
L’Ufficio Nazionale del Servizio Meteorologico, responsabile del monitoraggio dell’area, ha rilasciato un allarme di emergenza per inondazioni improvvise, il grado più elevato di allerta per eventi di questa natura. La situazione è stata ulteriormente complicata dal fatto che molte persone sono state colte di sorpresa dall’innalzamento repentino delle acque, rendendo necessari numerosi interventi di soccorso. Gli automobilisti si sono ritrovati costretti ad abbandonare i loro mezzi in strade trasformate in autentici fiumi.
I meteorologi hanno esortato con insistenza la popolazione a dirigersi verso aree più elevate, descrivendo la situazione come estremamente pericolosa e minacciosa per la vita. Hanno inoltre suggerito di evitare spostamenti a meno che non fosse indispensabile fuggire da aree a rischio inondazione o da zone soggette a ordini di evacuazione. Il messaggio era inequivocabile: “Girate al largo, non annegate” quando si incontrano strade allagate, poiché la maggior parte delle morti in alluvioni avviene in automobile.
L’uragano Francine, classificato come categoria 2, ha toccato terra a sud di Morgan City, Louisiana, con venti sostenuti di circa 160 km/h, ma si è rapidamente indebolito a uragano minimo nella serata di mercoledì, per poi trasformarsi in tempesta tropicale. Nonostante l’indebolimento, ha continuato a portare piogge torrenziali e venti forti.
Le autorità hanno segnalato quasi 300.000 interruzioni della fornitura elettrica nelle prime ore dopo l’arrivo della tempesta, con raffiche che hanno raggiunto i 156 km/h a Dulac e i 126 km/h a New Orleans. È stato consigliato ai residenti di rimanere al sicuro all’interno delle proprie abitazioni, data la pericolosità delle condizioni anche per i soccorritori.
Prima e durante l’uragano, le zone costiere hanno subito inondazioni significative a causa dell’innalzamento del livello del mare, evidenziando la forza distruttiva di Francine, che rappresenta almeno il settimo evento di categoria 2 o superiore a colpire la Louisiana dal 2000.
Quasi dieci milioni di residenti in Louisiana e negli stati vicini erano sotto allerta per inondazioni in previsione dell’arrivo di Francine. Il meteo avverso ha avuto ripercussioni anche in Mississippi, Alabama, Florida, Tennessee e Arkansas, e si prevede che il sistema di tempeste si dissiperà sopra la Valle del Fiume Mississippi Medio.