La prossima settimana, a partire dal Martedì 8 Ottobre, il meteo prevede condizioni estreme su gran parte dell’Italia. Le recenti previsioni meteo indicano un rafforzamento delle perturbazioni provenienti dall’Atlantico, che impatteranno il nostro paese con forti piogge, temporali e potenziali fenomeni meteorologici gravi, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro Italia.
Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
Le previsioni meteo per la prossima settimana saranno monitorate costantemente, poiché le condizioni climatiche potrebbero peggiorare ulteriormente. Si consiglia di seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni per prepararsi alle eventuali situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi.
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La prossima settimana, a partire dal Martedì 8 Ottobre, il meteo prevede condizioni estreme su gran parte dell’Italia. Le recenti previsioni meteo indicano un rafforzamento delle perturbazioni provenienti dall’Atlantico, che impatteranno il nostro paese con forti piogge, temporali e potenziali fenomeni meteorologici gravi, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro Italia.
Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
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L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
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Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
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L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
Le previsioni meteo per la prossima settimana saranno monitorate costantemente, poiché le condizioni climatiche potrebbero peggiorare ulteriormente. Si consiglia di seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni per prepararsi alle eventuali situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
Le previsioni meteo per la prossima settimana saranno monitorate costantemente, poiché le condizioni climatiche potrebbero peggiorare ulteriormente. Si consiglia di seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni per prepararsi alle eventuali situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi.
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La prossima settimana, a partire dal Martedì 8 Ottobre, il meteo prevede condizioni estreme su gran parte dell’Italia. Le recenti previsioni meteo indicano un rafforzamento delle perturbazioni provenienti dall’Atlantico, che impatteranno il nostro paese con forti piogge, temporali e potenziali fenomeni meteorologici gravi, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro Italia.
Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
Le previsioni meteo per la prossima settimana saranno monitorate costantemente, poiché le condizioni climatiche potrebbero peggiorare ulteriormente. Si consiglia di seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni per prepararsi alle eventuali situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
Alta pressione e anticiclone mediterraneo assenti
L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
Questa situazione meteo così dinamica e intensa è sintomatica del cambiamento climatico in atto, con fenomeni sempre più estremi anche in periodi dell’anno tradizionalmente più tranquilli. Le regioni colpite dovranno fare i conti con possibili allagamenti, frane e disagi dovuti alle precipitazioni intense.
Temperature miti nonostante le piogge
Nonostante il maltempo e le piogge, le temperature si manterranno relativamente miti per il periodo, specialmente nelle aree meridionali. Al Nord Italia, le temperature potrebbero oscillare tra i 15°C e i 20°C, mentre al Centro Italia e al Sud Italia si attendono valori più elevati, con punte fino a 25°C in Sicilia e Calabria.
L’effetto delle correnti meridionali determinerà, infatti, un riscaldamento temporaneo, con temperature che resteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Solo nelle aree montuose e alpine si registrerà un calo significativo delle temperature, con condizioni favorevoli per la neve oltre i 2700 metri.
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Dal Martedì, l’Italia sarà coinvolta da una serie di perturbazioni, con l’arrivo di una significativa depressione di origine atlantica che farà abbassare le temperature nelle zone montuose e porterà a un generale peggioramento del meteo. Questa fase di instabilità si protrarrà fino a Sabato 12 Ottobre, rendendo la settimana particolarmente problematica dal punto di vista meteorologico.
Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
Il flusso atlantico rimane molto attivo, inviando depressioni verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirà frequenti condizioni di maltempo, con almeno due perturbazioni previste nel corso della settimana. La prima, attesa per Martedì 8 Ottobre, sarà la più intensa, con fenomeni che si protrarranno fino a Mercoledì 9 Ottobre.
Regioni a rischio maltempo intenso
Le aree maggiormente esposte a queste intense perturbazioni saranno principalmente le zone pedemontane del Nord Italia, dove le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti. Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno altre aree a rischio di forti piogge. Gli accumuli di pioggia nelle regioni settentrionali potrebbero raggiungere, e in alcuni casi superare, i 150/200 mm entro la fine della settimana, con picchi ancora più elevati nelle zone esposte alle umide correnti meridionali.
Nelle Alpi Orientali, invece, l’afflusso di aria mite porterà precipitazioni nevose solo a quote superiori ai 2700/2800 metri, assicurando neve di ottima qualità per i ghiacciai, un fattore positivo in vista della stagione sciistica.
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L’Alta Pressione, che spesso garantisce stabilità atmosferica durante l’Autunno, sarà completamente assente, lasciando spazio all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Anche l’Anticiclone Mediterraneo, solitamente dominante in questo periodo dell’anno, non sarà in grado di contrastare le masse d’aria instabili che si muovono verso il nostro paese.
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Tuttavia, alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Calabria, Puglia e in parte la Sardegna, continueranno a godere di un meteo più stabile. Queste aree, già colpite da mesi di siccità, avranno precipitazioni molto limitate o completamente assenti, aggravando ulteriormente la già critica situazione idrica, specialmente in Sicilia.
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