Le tempeste bomba, o “bomb cyclones”, sono eventi meteorologici estremi che si manifestano con un drastico calo della pressione atmosferica. Questo fenomeno, noto come bombogenesi, si verifica quando la pressione al centro di una tempesta diminuisce di almeno 24 millibar in 24 ore a una latitudine di 60 gradi o di circa 17,8 millibar a 40 gradi di latitudine. Questa rapida variazione di pressione può scatenare condizioni meteo violente, tra cui nevicate straordinarie, venti intensi e piogge torrenziali.
Le tempeste bomba si formano principalmente quando masse d’aria con temperature molto diverse si scontrano, in particolare nelle zone di latitudine media. Questi contrasti termici sono comuni lungo le coste occidentali degli oceani, dove le correnti calde come la Corrente del Golfo nell’Atlantico o la Corrente di Kuroshio nel Pacifico incontrano l’aria fredda del continente, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di tempeste violente.
Nell’immagine sopra, una tempesta bomba su New York nel 2022.
Genesi della tempesta bomba
La formazione di una tempesta bomba passa attraverso diverse fasi cruciali. Inizialmente, si verifica lo scontro tra una massa d’aria fredda e secca, tipicamente associata a un sistema di alta pressione, e una massa d’aria calda e umida di un sistema di bassa pressione. Il contrasto termico che ne deriva genera una forte instabilità atmosferica, causando una rapida ascesa dell’aria calda.
Questo movimento ascendente favorisce una rapida diminuzione della pressione al centro del sistema, dando origine alla tempesta bomba. Man mano che la pressione diminuisce, l’aria inizia a ruotare, amplificando la tempesta. La presenza della corrente a getto, un flusso di venti ad alta velocità nelle alte quote, può ulteriormente intensificare la tempesta, accelerando la caduta della pressione.
Elementi chiave
La potenza di una tempesta bomba dipende da vari fattori. Il primo è il contrasto termico: maggiore è la differenza di temperatura tra le masse d’aria, più violenta sarà la tempesta. Un altro elemento fondamentale è la temperatura superficiale del mare, in quanto le acque calde forniscono energia supplementare al sistema, aumentando la potenza della tempesta.
Anche i venti in quota, noti come jet streaks, possono svolgere un ruolo cruciale. Questi venti particolarmente forti favoriscono la formazione di tempeste più intense, accelerando i processi di ciclogenesi.
Effetti negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, le tempeste bomba sono spesso associate a tempeste invernali. Questi eventi causano nevicate abbondanti, interruzioni di corrente e condizioni di viaggio pericolose. Un esempio significativo è la tempesta bomba che ha colpito la città di Buffalo, nello stato di New York, nel dicembre 2022. La tempesta ha causato gravi disagi con nevicate eccezionali e venti superiori ai 100 km/h.
Altre tempeste bomba hanno interessato la costa orientale degli Stati Uniti, in particolare durante i mesi di dicembre e gennaio, con piogge torrenziali e inondazioni. Lungo la costa atlantica, fenomeni di questo tipo possono causare danni considerevoli, influenzando città come Boston, New York e Washington D.C..
Tempeste bomba in Europa e Italia
Anche l’Europa è soggetta a tempeste bomba, specialmente nelle regioni settentrionali come il Regno Unito, l’Irlanda, i Paesi Bassi e la Germania. Un esempio recente è la tempesta Ciarán, che ha colpito l’Europa occidentale nel novembre 2023, causando devastazioni con venti fino a 200 km/h in Francia e piogge torrenziali in Italia, dove la Toscana ha subito inondazioni mortali con almeno 5 vittime.
In Italia, le tempeste bomba sono meno frequenti, ma quando si verificano, possono portare a nevicate straordinarie sulle Alpi e sugli Appennini, nonché a mareggiate e venti intensi lungo le coste tirreniche e adriatiche. Il contrasto tra l’aria fredda proveniente dal Nord Europa e l’aria calda e umida del Mediterraneo può innescare tempeste di grande intensità.
Il contributo della corrente a getto
Un elemento chiave nella formazione di una tempesta bomba è la corrente a getto. Questo flusso di venti ad alta velocità presente nelle alte quote dell’atmosfera contribuisce alla rapida caduta della pressione attraverso la divergenza dei venti in quota, intensificando la bassa pressione al suolo. Quando il jet stream è particolarmente forte, accelera l’ascesa dell’aria calda, riducendo ulteriormente la pressione centrale e generando venti che possono superare i 240 km/h.
Le tempeste bomba rappresentano quindi un fenomeno meteorologico estremo capace di causare devastazioni.
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