La nuova normalità sembra essere rappresentata da eventi atmosferici estremi, che negli ultimi anni si sono manifestati con una frequenza e un’intensità sempre maggiori, a causa dei cambiamenti del meteo.
Recentemente, l’uragano Helene, che ha devastato il sud-est degli Stati Uniti, e le piogge straordinarie che hanno colpito il Nepal, hanno messo in evidenza l’importanza dei cosiddetti “fiumi atmosferici” (Atmospheric Rivers, ARs) in un meteo che si sta riscaldando a ritmi rapidi.
I fiumi atmosferici sono flussi di vapore che trasportano enormi quantità di umidità, alimentando eventi meteorologici di grande intensità. La simultaneità degli eventi in Nepal e negli Stati Uniti, entrambi causati da ARs eccezionalmente umidi, è un segnale inequivocabile dell’aumento della frequenza e dell’impatto di questi fenomeni. Nonostante gli ARs non siano un fenomeno nuovo, le mutate condizioni del meteo li stanno rendendo più potenti e più frequenti, soprattutto in alcune regioni particolarmente vulnerabili.
Il Golfo del Messico è un esempio di area dove si è registrato un incremento significativo dell’assorbimento di umidità da parte degli ARs. Questa regione funziona come un grande serbatoio, da cui i fiumi atmosferici attingono umidità che viene poi trasportata verso il continente, causando precipitazioni estreme quando raggiungono la terraferma.
L’anomalia nell’assorbimento dell’umidità in questa regione è una chiara testimonianza del cambiamento in atto: un’atmosfera più calda è in grado di trattenere una maggiore quantità di vapore acqueo, rendendo questi fiumi di vapore sempre più carichi e potenzialmente distruttivi.
Le tendenze globali indicano un aumento della presenza di umidità anomala, con una crescita sia della frequenza sia dell’intensità dei fiumi atmosferici che toccano terra. Le mappe che rappresentano questi fenomeni mostrano con chiarezza come diverse aree geografiche siano più spesso interessate dal passaggio di ARs.
Ogni colore presente sulle mappe rappresenta una diversa regione regolarmente colpita da questi fenomeni: dall’Asia meridionale alla costa occidentale degli Stati Uniti, i fiumi atmosferici sono responsabili di un aumento delle piogge torrenziali e delle inondazioni, con conseguenze disastrose per la popolazione e per l’ambiente.
In uno scenario di riscaldamento globale, la capacità di monitorare e comprendere l’evoluzione degli ARs diventa fondamentale per prepararsi agli impatti futuri. La crescente intensità di questi fiumi atmosferici richiede strategie di adattamento e mitigazione mirate, per ridurre il rischio associato a precipitazioni estreme e alle inondazioni che ne derivano.
L’analisi di eventi come l’uragano Helene e le inondazioni in Nepal può fornire preziose informazioni su come affrontare un futuro in cui questi fenomeni diventeranno sempre più comuni e potenti.
L’aumento dell’umidità atmosferica e la crescita delle anomalie nei modelli meteorologici globali rappresentano una chiara minaccia per molte aree del pianeta. Solo una profonda comprensione di questi fiumi di vapore e dei loro movimenti può fornire le basi per una risposta adeguata e tempestiva alla crisi del meteo in corso.
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