Un fenomeno meteo di portata storica ha recentemente sconvolto la Carolina del Nord, evocando le terribili inondazioni del 1916, note come il “Grande Diluvio”. Oltre un secolo più tardi, la regione è stata nuovamente sconvolta da un cataclisma naturale di simile entità, causato da un mix di un fronte atmosferico e i residui dell’uragano Helene, che hanno generato piogge torrenziali negli ultimi giorni di settembre.
Le conseguenze del meteo estremo
Le zone circostanti Asheville sono state rese inaccessibili, con inondazioni che hanno sommerso intere località. Questa situazione ha richiamato alla mente le immagini del 1916, un evento che molti consideravano impossibile da ripetersi. Durante l’estate di quell’anno, cicloni consecutivi avevano riversato oltre 660 millimetri di pioggia, provocando la morte di almeno 80 persone e danni per un valore attuale stimato tra 600 e 700 milioni di dollari.
Il meteo e la città di Asheville
Asheville ha definito quella calamità come “l’inondazione di riferimento”, un’espressione che risuona con particolare intensità oggi, alla luce degli effetti di Helene. Le immagini satellitari evidenziano l’ampiezza delle inondazioni che hanno colpito luoghi come il Biltmore Village e Boone, con fiumi come il Swannanoa e il French Broad che hanno superato i livelli record del 1916.
Il meteo e l’aumento della popolazione
L’entità del disastro provocato da Helene è stata accentuata dall’aumento demografico nella regione, che ora vanta quasi 11 milioni di abitanti rispetto ai 2 milioni dei primi del Novecento. Questo incremento ha esposto un numero maggiore di persone alle condizioni meteo estreme, incrementando la vulnerabilità della regione.
Il meteo e i danni economici
Le stime preliminari dei danni indicano che l’impatto totale potrebbe raggiungere cifre stratosferiche, posizionando Helene tra i cicloni più costosi nella storia degli Stati Uniti. Questa catastrofe evidenzia non solo la forza distruttiva dei fenomeni naturali ma anche l’importanza della preparazione delle comunità di fronte a tali sfide.