Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
L’alta pressione ha ormai preso possesso di ogni angolo dell’Italia e si sta estendendo fino all’Europa centrale, la Gran Bretagna e l’Islanda. Questo sta creando un vasto campo di alta pressione che impedisce l’arrivo di qualsiasi perturbazione proveniente dall’Atlantico. Di conseguenza, il meteo si è stabilizzato su tutta la nostra penisola, mettendo fine al maltempo che ha duramente colpito il Nord nelle ultime settimane e mesi. Tuttavia, per il Sud Italia, questa non è una buona notizia: la siccità si fa sempre più pressante e continuerà ad aggravarsi nei prossimi giorni a causa di queste tendenze meteorologiche preoccupanti.
Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
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Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.
Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
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Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
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Le previsioni per il futuro
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Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
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Le previsioni per il futuro
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Il meteo e l’alta pressione: un’analisi
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Siccità estrema: un problema crescente
Il ciclone che la scorsa settimana ha portato forti piogge tra Calabria e Sicilia non ha avuto effetti significativi sulla siccità. In alcune aree, come la Calabria ionica e la Sicilia orientale, è caduta in pochi giorni la pioggia che dovrebbe precipitare nell’arco di oltre mezzo anno. Tuttavia, quando le precipitazioni sono così intense in periodi brevissimi, l’effetto può essere l’opposto di quello desiderato: molti danni, numerose problematiche e pochissimi benefici per i terreni aridi. Gran parte di questa pioggia, infatti, defluisce rapidamente in mare, e l’acqua assorbita dai terreni è molto scarsa.
La situazione nel Meridione
La situazione continua a essere critica per il Meridione, che dovrà affrontare almeno altri 10 giorni senza piogge. La situazione è particolarmente grave in regioni come Sicilia, Puglia e Basilicata, dove tutti gli invasi idrici sono in grave deficit rispetto alla media. In Basilicata, ad esempio, i principali invasi registrano un volume d’acqua inferiore del 60% rispetto alla normalità. la situazione è davvero drammatica e continuerà a peggiorare nella prima decade di novembre, considerando che mancheranno completamente perturbazioni di rilievo.
Le previsioni per il futuro
Dopo l’8 novembre, un po’ di freddo potrebbe raggiungere le regioni del Sud. Tuttavia, anche in questo caso, ci troveremo in un contesto avaro di precipitazioni, poiché le perturbazioni provenienti da est tendono a essere poco organizzate e di limitata intensità.