Un considerevole mutamento termico è in vista per il Mediterraneo. Dopo un periodo di fresco, il calore proveniente dall’Africa sembra destinato a riprendere il suo ruolo di protagonista nel panorama meteo italiano. Dopo più di tre settimane, il famoso promontorio nordafricano è pronto a fare il suo ritorno.
Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un considerevole mutamento termico è in vista per il Mediterraneo. Dopo un periodo di fresco, il calore proveniente dall’Africa sembra destinato a riprendere il suo ruolo di protagonista nel panorama meteo italiano. Dopo più di tre settimane, il famoso promontorio nordafricano è pronto a fare il suo ritorno.
Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un considerevole mutamento termico è in vista per il Mediterraneo. Dopo un periodo di fresco, il calore proveniente dall’Africa sembra destinato a riprendere il suo ruolo di protagonista nel panorama meteo italiano. Dopo più di tre settimane, il famoso promontorio nordafricano è pronto a fare il suo ritorno.
Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un considerevole mutamento termico è in vista per il Mediterraneo. Dopo un periodo di fresco, il calore proveniente dall’Africa sembra destinato a riprendere il suo ruolo di protagonista nel panorama meteo italiano. Dopo più di tre settimane, il famoso promontorio nordafricano è pronto a fare il suo ritorno.
Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Un’onda di calore è in arrivo
Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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Le attuali previsioni meteo indicano un imminente aumento delle temperature, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole principali, con valori che potrebbero avvicinarsi a quelli estivi. Tra il prossimo fine settimana e la metà di ottobre, si prevede che il picco di calore colpirà molte aree meridionali e insulari, con i termometri pronti a superare facilmente i 30°C. In particolare, la Sicilia e la Sardegna registreranno temperature significativamente sopra la media stagionale. Anche altre regioni del Sud Italia vedranno condizioni molto più calde rispetto a quanto ci si aspetterebbe in pieno autunno.
Le ragioni del riscaldamento
Le dinamiche atmosferiche dietro questo repentino rialzo delle temperature sono legate all’attività ciclonica che colpirà l’Europa nord-occidentale. Le tempeste previste su questa regione europea genereranno un flusso di aria calda subtropicale che, spingendosi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, creerà un netto contrasto termico tra le aree occidentali del continente, caratterizzate da un clima più fresco e instabile, e quelle orientali, che sperimenteranno un netto riscaldamento. Questo scenario porterà l’Italia, geograficamente al centro di questi contrasti, a vivere una situazione meteo varia: mentre il Nord Italia potrebbe vedere giornate insolitamente calde seguite da episodi di pioggia e temporali, il Sud Italia sarà protetto dalle perturbazioni e continuerà a essere investito dal flusso di aria calda.
Nel Nord Italia, l’aria calda subtropicale potrebbe provocare un rialzo delle temperature nelle principali città, come Torino, Milano e Venezia, dove le temperature potrebbero temporaneamente superare i 25°C. Tuttavia, in queste stesse regioni, le infiltrazioni di aria più umida e instabile proveniente dall’Atlantico potrebbero portare a un aumento delle precipitazioni, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. Non sono da escludere temporali localizzati, che potrebbero contribuire a un calo termico improvviso dopo il picco di calore.
Nel Centro Italia, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle regioni interne come Toscana e Umbria, si prevede un lieve aumento delle temperature, con massime che potrebbero sfiorare i 28°C, ma senza fenomeni meteo estremi. Anche qui, le zone montuose potrebbero essere soggette a precipitazioni occasionali, ma il caldo subtropicale sarà meno intenso rispetto al Sud Italia.
Al contrario, il Sud Italia vivrà giornate decisamente calde per la stagione, con città come Palermo, Catania, Cagliari e Napoli che vedranno temperature simili a quelle di fine estate. Il caldo sarà accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi, senza rischi di pioggia significativa. Questo scenario potrebbe perdurare per diversi giorni, rendendo la seconda metà di ottobre una parentesi estiva nel cuore dell’autunno.
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