Il periodo di quiete meteorologica sta per essere interrotto, con l’Italia che si prepara a fronteggiare una significativa perturbazione proveniente dall’Atlantico. Le regioni del Centro e del Nord Italia, che hanno beneficiato di un breve periodo di bel tempo durante l’ottobrata, si troveranno a dover affrontare il ritorno di nubi cariche di pioggia. Al Sud Italia, invece, il caldo anomalo e la siccità che persistono dall’inizio di ottobre subiranno un cambiamento, con l’arrivo di precipitazioni e fenomeni intensi.
Il ritorno del maltempo
Le regioni del Nord saranno le prime a sperimentare i segni di peggioramento già da oggi, quando un flusso d’aria fresca di origine atlantica inizierà a portare piogge e rovesci sull’area del Medio-Alto Tirreno e su vaste zone settentrionali. Questo sarà solo l’inizio di una situazione che si aggraverà con il passare dei giorni.
Il meteo del 17 e 18 ottobre
Giovedì 17 ottobre sarà una giornata dal tipico carattere autunnale, con piogge diffuse sulle regioni del Nord e sul Centro. Il Sud Italia, che fino ad allora avrà goduto di tempo più stabile, inizierà a vedere un aumento della copertura nuvolosa, anche se senza eventi meteorologici di rilievo. Tuttavia, è durante la giornata di venerdì 18 ottobre che l’Italia sarà investita da un peggioramento molto più significativo.
Il meteo del 19 e 20 ottobre
Nel Mar Tirreno, venerdì, si formerà un ciclone ben strutturato, responsabile della nascita di ampi fronti temporaleschi che attraverseranno buona parte della penisola. Questa perturbazione non risparmierà nemmeno le Isole Maggiori come la Sicilia e la Sardegna, dove si prevedono precipitazioni intense, mentre il maltempo si estenderà anche al Centro Italia e al Nord, con piogge e temporali che colpiranno duramente queste aree.
Il punto critico di questa fase di maltempo arriverà tra sabato 19 ottobre e domenica 20 ottobre, quando l’intensità delle precipitazioni e dei fenomeni estremi raggiungerà il massimo. In regioni come Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto e Valle d’Aosta sono attese piogge abbondanti, con il rischio di nubifragi che potranno causare accumuli d’acqua pericolosi. Sull’Appennino Emiliano, i modelli meteo indicano la possibilità di fenomeni particolarmente violenti.
Il meteo al Sud Italia
Al Sud Italia, la situazione sarà altrettanto critica. La zona ionica, in particolare tra Calabria, Basilicata e Sicilia, sarà soggetta a temporali di forte intensità. L’Appennino Calabrese vedrà accumuli di pioggia eccezionali, con valori che potrebbero superare i 200 mm in poche ore, portando al rischio di alluvioni locali. La trasformazione meteorologica sarà notevole, poiché il Sud passerà da una fase di prolungata siccità a un periodo di precipitazioni potenzialmente devastanti, con rischi elevati di alluvioni e danni causati dalle piene improvvise dei fiumi.