Condizioni meteorologiche dinamiche in Europa
Ci troviamo nella terza e ultima decade di ottobre, un periodo che continua a presentare una notevole dinamicità meteorologica sul vecchio continente. Il ciclone che ha colpito nei giorni scorsi sta lentamente perdendo la sua forza sull’estremo Sud, dove però persistono violenti nubifragi, in particolare nello Stretto di Messina. Nonostante ciò, le condizioni meteo non sembrano destinare a migliorare in modo significativo, come molti potrebbero auspicare.
Previsioni meteo per la settimana
Nel corso della settimana, un barlume di alta pressione si farà strada nel Sud Italia, mentre il Centro-Nord resterà sotto l’influenza di flussi umidi provenienti da sud-ovest, che porteranno nuvolosità diffusa e precipitazioni. Di conseguenza, la situazione meteo non cambierà in modo sostanziale: le piogge torneranno a bagnare regioni come Liguria, Toscana, Emilia Romagna, gran parte del Triveneto, la Lombardia, il Piemonte, l’Umbria, le Marche e il Lazio.
Ulteriore perturbazione nel weekend
Per di più, è prevista un’altra forte perturbazione durante il weekend tra il 26 e il 27 ottobre. Il passaggio di questo nuovo fronte instabile proveniente da ovest potrebbe causare nuovi nubifragi nel Nord-Ovest e sull’Appennino tosco-emiliano. Questa pioggia si sommerà a quella già caduta nelle ultime settimane, rappresentando un rischio dal punto di vista idrogeologico.
Prospettive meteo per fine ottobre e inizio novembre
E per quanto riguarda il periodo tra fine ottobre e inizio novembre? Come già anticipato nei precedenti editoriali, potremmo assistere a una vera e propria svolta meteo in ottica invernale. La prima forte ondata di freddo della stagione potrebbe manifestarsi tra la giornata di Halloween e i primi giorni di novembre, portando un sensibile calo delle temperature da nord a sud, oltre all’arrivo delle prime nevicate a quote significative per il periodo.
Tuttavia, siamo ancora nel campo delle ipotesi meteo, motivo per cui ci saranno sicuramente variazioni, soprattutto sulla traiettoria che questo fiume di aria fredda di origine artica prenderà sull’Est Europa. La probabilità che questa massa fredda raggiunga facilmente la nostra penisola è ancora relativamente bassa, ma resta un’ipotesi tutt’altro che da escludere.