Kirk, l’uragano persiste nel suo potere distruttivo, attualmente classificato come un uragano di quarto grado. Kirk, avanzando a 11 nodi in direzione nord-ovest, sta attraversando un momento cruciale del suo tragitto.
Le proiezioni meteo indicano che all’inizio della settimana successiva, l’uragano subirà una metamorfosi trasformandosi in un ciclone extratropicale, una mutazione comune per i sistemi che si spostano verso latitudini più alte e incontrano la zona dei “westerlies“, i venti occidentali.
Questa variazione nella natura dell’uragano comporterà anche un cambiamento nel suo percorso: Kirk dovrebbe infatti deviare verso nord-est e accelerare, dirigendosi verso le acque più fredde a nord delle Azzorre. Questa evoluzione avrà un impatto notevole sulle condizioni meteo locali.
Gli specialisti del meteo prevedono che l’uragano, pur trasformandosi in un ciclone extratropicale, manterrà un’energia notevole, sufficiente a causare condizioni marine estremamente pericolose. In particolare, si teme che nelle vicinanze delle Isole Azzorre possano formarsi onde alte fino a 15 metri, rappresentando un serio pericolo per la navigazione e per le coste dell’arcipelago. Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione, preparandosi per un possibile peggioramento delle condizioni marine.
La transizione extratropicale è un fenomeno complesso che trasforma un uragano tropicale in un sistema più tipico delle latitudini temperate. Anche se ciò potrebbe sembrare una diminuzione della sua pericolosità, la realtà è che l’energia della tempesta si disperde su un’area molto più vasta, generando venti forti e mari agitati su una scala più ampia. Questo aspetto rende Kirk ancora una minaccia notevole per il Nord Atlantico e per le Azzorre, con il rischio di gravi danni alle infrastrutture costiere.
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