Recentemente, la valle di Kathmandu, situata in Nepal, ha subito gravi inondazioni a causa di precipitazioni straordinarie. Queste condizioni meteo estreme sono il prodotto di una rara e complessa combinazione meteorologica che ha coinvolto un Monsoon Trough Cyclone (MTC) e un Low-Pressure System (LPS).
Il Monsoon Trough Cyclone è un fenomeno ciclonico che si forma lungo la fascia di bassa pressione associata ai monsoni, caratterizzato da un’intensa attività di trasporto di umidità. In questa circostanza, l’MTC ha convogliato una grande quantità di umidità dal Mar Arabico verso le aree interne dell’India settentrionale. Contemporaneamente, una zona di bassa pressione era posizionata sull’Uttar Pradesh, pronta a interagire con il sistema ciclonico. Il punto di svolta è stato l’incontro tra questi due fenomeni atmosferici, che ha portato a un processo di fusione.
Questa fusione tra MTC e LPS ricorda il fenomeno noto come effetto Fujiwara, sebbene con alcune differenze rispetto alla sua manifestazione classica. L’effetto Fujiwara di solito implica che due cicloni interagenti ruotino attorno a un centro comune. In questo caso, però, non c’è stata una rotazione attorno a un fulcro condiviso; invece, i due sistemi si sono uniti, generando un’unica struttura atmosferica molto più intensa e potente rispetto ai componenti originari. Il risultato è stato un aumento significativo dell’energia del sistema atmosferico combinato, che ha reso il fenomeno ancora più pericoloso e potenzialmente devastante.
Questa fusione ha attirato ulteriori quantità di umidità dalle regioni circostanti, e quando il sistema atmosferico rinforzato ha raggiunto la catena dell’Himalaya, il sollevamento orografico ha giocato un ruolo cruciale. Quando l’aria, ricca di umidità, ha incontrato le pendici montuose, è stata forzata a salire rapidamente. Questo sollevamento ha portato a una condensazione intensificata, provocando precipitazioni di eccezionale portata e durata. Il meccanismo di sollevamento orografico, dunque, ha agito come un moltiplicatore, contribuendo significativamente alle piogge torrenziali che hanno colpito la valle di Kathmandu.
Questi fenomeni meteo estremi sollevano interrogativi su possibili collegamenti con i cambiamenti climatici globali. Sebbene non sia possibile affermarlo con certezza in questo singolo caso, la variabilità climatica che stiamo osservando a livello globale potrebbe aver contribuito a rendere il sistema più violento e persistente. L’aumento delle temperature marine, per esempio, incrementa la capacità dell’atmosfera di trattenere umidità, portando a precipitazioni più intense durante eventi ciclonici.
Le conseguenze delle inondazioni nella valle di Kathmandu sono gravi, con danni significativi alle infrastrutture e la perdita di vite umane, oltre al rischio di ulteriori frane e smottamenti, aggravati dalla saturazione del terreno. Questo evento evidenzia ancora una volta la vulnerabilità delle regioni di montagna ai cambiamenti dei pattern atmosferici, e l’importanza di prepararsi a eventi estremi che potrebbero divenire sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.
La fusione tra il Monsoon Trough Cyclone e il Low-Pressure System non è un evento frequente, ma questo episodio mette in evidenza come interazioni atmosferiche complesse possano generare conseguenze devastanti. La capacità di prevedere tali fenomeni e l’implementazione di adeguate misure di mitigazione rimangono cruciali per limitare i danni e proteggere le popolazioni più vulnerabili.
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