Il meteo del Ponte di Ognissanti: un’anticipazione di primavera
Il primo weekend di novembre, coincidente con il Ponte di Ognissanti, si preannuncia con un meteo decisamente mite. Un’alta pressione di origine africana è in arrivo sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità atmosferica e un innalzamento delle temperature ben al di sopra della media stagionale.
Le previsioni meteorologiche indicano che l’Italia si appresta a vivere giornate particolarmente temperate, con un aumento termico che potrebbe superare di 5-6°C le medie tipiche di questo periodo dell’anno.
Effetti del meteo sulle diverse regioni italiane
Gli effetti di questo meteo saranno particolarmente evidenti sulle Alpi e nelle regioni del Centro e Sud Italia, dove il termometro potrebbe segnare oltre i 20°C nelle ore centrali della giornata. Questo caldo anomalo darà a questo scorcio d’autunno un aspetto più simile alla primavera. Anche le zone costiere beneficeranno di temperature piacevoli, creando un’occasione ideale per trascorrere all’aperto le giornate del ponte.
La situazione sarà differente al Nord, soprattutto in Pianura Padana, dove l’effetto dell’anticiclone sarà attenuato da una maggiore umidità e dalla formazione di nebbie e foschie, che potrebbero limitare la visibilità, specialmente durante le ore serali, notturne e mattutine. Le aree più soggette a questi fenomeni includono il Piemonte orientale, la Lombardia, l’Emilia Romagna e alcune pianure del Triveneto, oltre a possibili addensamenti nebbiosi nelle vallate interne della Toscana, del Lazio e dell’Umbria.
Le previsioni meteorologiche per i primi giorni di novembre
Questa parentesi di stabilità atmosferica dovrebbe prolungarsi fino ai primi giorni di novembre. Dopo il 3-4 novembre, però, l’arrivo di correnti più fredde provenienti dall’area balcanica potrebbe cambiare il quadro meteorologico: è prevista una discesa delle temperature, in particolare lungo il versante adriatico, con un rientro verso valori più consoni alla stagione autunnale a partire dal 5-6 novembre.
Entro la prima decade di novembre, infatti, masse d’aria fredda potrebbero arrivare in modo retrogrado, attraverso i Balcani, impattando le regioni adriatiche e meridionali del Paese. Questo comporterà una riduzione delle temperature, avvertibile soprattutto nelle zone interne e nelle aree del Centro-Sud.