Analisi del meteo di Ottobre e previsioni per Novembre
Il mese di Ottobre si è contraddistinto per un meteo caratterizzato da abbondanti precipitazioni e intensi movimenti atmosferici. Tuttavia, le nevicate si sono limitate alle quote più elevate dell’Arco Alpino, con accumuli di neve significativi solo oltre i 2800/3000 metri. Questo ha contribuito a coprire i ghiacciai e a rallentare il processo di ablazione. Le zone alpine a quote inferiori, invece, sono rimaste prive di manto nevoso. Il freddo precoce eccessivo, che avevamo avuto a tratti a Settembre, non si è certo confermato nelle ultime settimane.
Il meteo e il paesaggio alpino
Con l’avvicinarsi dell’inverno, i cambiamenti nel paesaggio alpino sono guidati dalle previsioni meteorologiche. I modelli più recenti indicano un periodo di alta pressione prolungata, con giornate prevalentemente soleggiate e un meteo insolitamente mite. Lo zero termico si posizionerà stabilmente sopra i 3200 metri, con possibili punte fino a 4000 metri, un dato sorprendente per la stagione autunnale. Questo innalzamento termico, sebbene ormai frequente negli ultimi anni, rappresenta comunque un fenomeno anomalo per il periodo. Ciò rappresenta un problema in un periodo peraltro in cui dovrebbero verificarsi precipitazioni e l’arrivo della neve a quote gradualmente più basse.
Anomalie termiche persistenti sull’Arco Alpino e non solo
Le temperature saliranno di ben 4/8 gradi sopra la media stagionale per almeno dieci giorni, generando anomalie termiche rilevanti. Le proiezioni attuali suggeriscono che queste condizioni potrebbero persistere anche all’inizio di novembre, mantenendo temperature sopra la media per almeno la prima decade del mese. Al momento non s’intravede ancora la fine di questo periodo di temperature ben sopra media, soprattutto in montagna.
Previsioni sulle nevicate in quota sulle Alpi
Per quanto riguarda le nevicate in quota sulle Alpi, le previsioni attuali escludono la possibilità di condizioni meteorologiche instabili capaci di portare neve anche solo nelle zone montane più elevate. Di conseguenza, le Alpi resteranno senza nuova neve fresca sotto i 2800 metri fino almeno al 10 novembre, e non si esclude che tale assenza di neve possa protrarsi ulteriormente, aggravando così il rischio di un autunno scarsamente innevato alle quote inferiori fino a quando non giungeranno perturbazioni.