Stiamo entrando nel cuore dell’autunno, tuttavia, sembra che il meteo estivo voglia fare un ritorno inaspettato nel Mediterraneo. Questo può sembrare strano, dato che abbiamo sperimentato un periodo decisamente più freddo nella seconda metà di settembre, mentre ora ci stiamo avvicinando a un ritorno sorprendente del caldo. In realtà, le condizioni meteorologiche sono piuttosto instabili, ma comunque in linea con le caratteristiche dell’autunno, che comporta notevoli fluttuazioni di temperatura, passando rapidamente dall’estate al tardo autunno o addirittura all’inverno.
È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
Il ritorno del promontorio africano
Nella seconda decade di ottobre, assisteremo a scenari meteorologici davvero sorprendenti, con il ritorno deciso del promontorio africano, soprattutto al Sud e nelle isole maggiori. Il caldo inizierà a intensificarsi già dalla prossima settimana, in particolare su Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, dove potremmo avvicinarci ai 30°C in diverse occasioni. Il culmine di questa ondata di caldo anomala potrebbe verificarsi intorno al 14-16 ottobre, quando il promontorio africano potrebbe avvolgere l’intera Italia, includendo anche il Nord.
Non solo bel tempo!
Questo aumento delle temperature potrebbe essere un fattore chiave per nuove potenziali forti perturbazioni, che potrebbero raggiungere il Mediterraneo nella seconda metà del mese. L’energia accumulata negli strati inferiori potrebbe favorire lo sviluppo di temporali intensi e nuove precipitazioni abbondanti, come quelle previste dal modello americano GFS tra il 17 e il 20 ottobre. L’arrivo di una potente perturbazione atlantica in questo periodo potrebbe favorire lo sviluppo di nubifragi e piogge potenzialmente alluvionali al Nord Italia. Per quanto riguarda il Sud e le isole maggiori, è sempre più probabile che la seconda decade di ottobre sarà caratterizzata da caldo e stabilità.
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È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
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Nella seconda decade di ottobre, assisteremo a scenari meteorologici davvero sorprendenti, con il ritorno deciso del promontorio africano, soprattutto al Sud e nelle isole maggiori. Il caldo inizierà a intensificarsi già dalla prossima settimana, in particolare su Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, dove potremmo avvicinarci ai 30°C in diverse occasioni. Il culmine di questa ondata di caldo anomala potrebbe verificarsi intorno al 14-16 ottobre, quando il promontorio africano potrebbe avvolgere l’intera Italia, includendo anche il Nord.
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Questo aumento delle temperature potrebbe essere un fattore chiave per nuove potenziali forti perturbazioni, che potrebbero raggiungere il Mediterraneo nella seconda metà del mese. L’energia accumulata negli strati inferiori potrebbe favorire lo sviluppo di temporali intensi e nuove precipitazioni abbondanti, come quelle previste dal modello americano GFS tra il 17 e il 20 ottobre. L’arrivo di una potente perturbazione atlantica in questo periodo potrebbe favorire lo sviluppo di nubifragi e piogge potenzialmente alluvionali al Nord Italia. Per quanto riguarda il Sud e le isole maggiori, è sempre più probabile che la seconda decade di ottobre sarà caratterizzata da caldo e stabilità.
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È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
Il ritorno del promontorio africano
Nella seconda decade di ottobre, assisteremo a scenari meteorologici davvero sorprendenti, con il ritorno deciso del promontorio africano, soprattutto al Sud e nelle isole maggiori. Il caldo inizierà a intensificarsi già dalla prossima settimana, in particolare su Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, dove potremmo avvicinarci ai 30°C in diverse occasioni. Il culmine di questa ondata di caldo anomala potrebbe verificarsi intorno al 14-16 ottobre, quando il promontorio africano potrebbe avvolgere l’intera Italia, includendo anche il Nord.
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Questo aumento delle temperature potrebbe essere un fattore chiave per nuove potenziali forti perturbazioni, che potrebbero raggiungere il Mediterraneo nella seconda metà del mese. L’energia accumulata negli strati inferiori potrebbe favorire lo sviluppo di temporali intensi e nuove precipitazioni abbondanti, come quelle previste dal modello americano GFS tra il 17 e il 20 ottobre. L’arrivo di una potente perturbazione atlantica in questo periodo potrebbe favorire lo sviluppo di nubifragi e piogge potenzialmente alluvionali al Nord Italia. Per quanto riguarda il Sud e le isole maggiori, è sempre più probabile che la seconda decade di ottobre sarà caratterizzata da caldo e stabilità.
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È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
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Questo aumento delle temperature potrebbe essere un fattore chiave per nuove potenziali forti perturbazioni, che potrebbero raggiungere il Mediterraneo nella seconda metà del mese. L’energia accumulata negli strati inferiori potrebbe favorire lo sviluppo di temporali intensi e nuove precipitazioni abbondanti, come quelle previste dal modello americano GFS tra il 17 e il 20 ottobre. L’arrivo di una potente perturbazione atlantica in questo periodo potrebbe favorire lo sviluppo di nubifragi e piogge potenzialmente alluvionali al Nord Italia. Per quanto riguarda il Sud e le isole maggiori, è sempre più probabile che la seconda decade di ottobre sarà caratterizzata da caldo e stabilità.
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È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
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È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
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Questo aumento delle temperature potrebbe essere un fattore chiave per nuove potenziali forti perturbazioni, che potrebbero raggiungere il Mediterraneo nella seconda metà del mese. L’energia accumulata negli strati inferiori potrebbe favorire lo sviluppo di temporali intensi e nuove precipitazioni abbondanti, come quelle previste dal modello americano GFS tra il 17 e il 20 ottobre. L’arrivo di una potente perturbazione atlantica in questo periodo potrebbe favorire lo sviluppo di nubifragi e piogge potenzialmente alluvionali al Nord Italia. Per quanto riguarda il Sud e le isole maggiori, è sempre più probabile che la seconda decade di ottobre sarà caratterizzata da caldo e stabilità.
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È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
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Nella seconda decade di ottobre, assisteremo a scenari meteorologici davvero sorprendenti, con il ritorno deciso del promontorio africano, soprattutto al Sud e nelle isole maggiori. Il caldo inizierà a intensificarsi già dalla prossima settimana, in particolare su Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, dove potremmo avvicinarci ai 30°C in diverse occasioni. Il culmine di questa ondata di caldo anomala potrebbe verificarsi intorno al 14-16 ottobre, quando il promontorio africano potrebbe avvolgere l’intera Italia, includendo anche il Nord.
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È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
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Questo aumento delle temperature potrebbe essere un fattore chiave per nuove potenziali forti perturbazioni, che potrebbero raggiungere il Mediterraneo nella seconda metà del mese. L’energia accumulata negli strati inferiori potrebbe favorire lo sviluppo di temporali intensi e nuove precipitazioni abbondanti, come quelle previste dal modello americano GFS tra il 17 e il 20 ottobre. L’arrivo di una potente perturbazione atlantica in questo periodo potrebbe favorire lo sviluppo di nubifragi e piogge potenzialmente alluvionali al Nord Italia. Per quanto riguarda il Sud e le isole maggiori, è sempre più probabile che la seconda decade di ottobre sarà caratterizzata da caldo e stabilità.
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È chiaro che queste fluttuazioni di temperatura stanno diventando sempre più estreme anno dopo anno, a causa del cambiamento climatico in corso. Pertanto, è ragionevole aspettarsi ondate di caldo più intense e frequenti del solito, alternate a rare ma potenti ondate di freddo anomalo, come quella che ci ha colpito a metà settembre.
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Nella seconda decade di ottobre, assisteremo a scenari meteorologici davvero sorprendenti, con il ritorno deciso del promontorio africano, soprattutto al Sud e nelle isole maggiori. Il caldo inizierà a intensificarsi già dalla prossima settimana, in particolare su Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, dove potremmo avvicinarci ai 30°C in diverse occasioni. Il culmine di questa ondata di caldo anomala potrebbe verificarsi intorno al 14-16 ottobre, quando il promontorio africano potrebbe avvolgere l’intera Italia, includendo anche il Nord.
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Questo aumento delle temperature potrebbe essere un fattore chiave per nuove potenziali forti perturbazioni, che potrebbero raggiungere il Mediterraneo nella seconda metà del mese. L’energia accumulata negli strati inferiori potrebbe favorire lo sviluppo di temporali intensi e nuove precipitazioni abbondanti, come quelle previste dal modello americano GFS tra il 17 e il 20 ottobre. L’arrivo di una potente perturbazione atlantica in questo periodo potrebbe favorire lo sviluppo di nubifragi e piogge potenzialmente alluvionali al Nord Italia. Per quanto riguarda il Sud e le isole maggiori, è sempre più probabile che la seconda decade di ottobre sarà caratterizzata da caldo e stabilità.
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