Nei giorni a venire, l’evoluzione del meteo autunnale sarà chiaramente delineata attraverso l’uso del metodo probabilistico nelle previsioni meteorologiche, uno strumento fondamentale per analizzare il comportamento delle masse d’aria a medio e lungo termine.
Questo metodo ci permette di rilevare il segnale dominante della circolazione atmosferica, che ha un impatto significativo sul meteo stagionale. Questo segnale è stato spesso utilizzato per descrivere periodi di alta pressione prolungati con temperature superiori alla media stagionale, ma può essere altrettanto utile per osservare la dinamicità e la variabilità tipiche dell’autunno.
Consideriamo, ad esempio, le previsioni per i prossimi giorni sulla verticale di Roma, che sono indicative del meteo previsto per l’intero Mediterraneo centrale. Le previsioni di ensemble per la temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri di altitudine) e le precipitazioni forniscono un quadro chiaro di cosa aspettarci: il profilo termico mostrato sembra una sinusoide, indicando un alternarsi di masse d’aria più calde e più fredde.
Questo andamento ondulatorio suggerisce che verosimilmente assisteremo a un ciclo di aumento delle temperature, seguito da una diminuzione, e poi da un nuovo aumento, almeno per la prima decade di ottobre.
Queste fluttuazioni di temperatura sono indicative dell’influenza del flusso occidentale che si muoverà in onde, portando con sé i sistemi perturbati tipici del periodo. Come ben sappiamo, il passaggio di una perturbazione alle nostre latitudini è spesso preceduto da correnti meridionali, come il Libeccio o lo Scirocco, e seguito da correnti settentrionali, provenienti dai quadranti nord-occidentali o nord-orientali. Le previsioni di ensemble per le precipitazioni completano questo quadro, mostrando come l’autunno stia manifestando una vivace variabilità, caratteristica della stagione.
Non possiamo prevedere con certezza se questa configurazione persisterà per tutta la stagione autunnale, né se sarà rappresentativa di ottobre e novembre, a causa delle limitazioni intrinseche nella prevedibilità del sistema atmosferico a lungo termine.
Tuttavia, possiamo affermare che la dinamica prevista per i prossimi 8-10 giorni è in linea con ciò che ci si aspetterebbe dal meteo di questo periodo dell’anno. In altre parole, sembra che stiamo finalmente tornando a condizioni più normali per l’autunno, con un’alternanza di temperature e fenomeni meteorologici che rispecchiano la vivacità della stagione appena iniziata.
Questo andamento riflette un’atmosfera in movimento, con un “ritmo pulsante” che esprime pienamente la dinamicità dell’autunno. Dopo stagioni in cui il dominio anticiclonico e le alte temperature avevano prevalso, l’attuale evoluzione rappresenta un ritorno alla normalità climatica, restituendo la tipica dinamicità del periodo e confermando un autunno attivo e in continua evoluzione.
Segui le notizie di Tempo Italia su Google News, è gratis!
Segui il nostro feed