Le proiezioni meteo per la settimana a venire hanno subito notevoli trasformazioni nelle ultime ore, con aggiornamenti che potrebbero stravolgere le previsioni iniziali. In particolare, l’ultimo rilascio del modello ECMWF ha drasticamente ridotto, se non completamente eliminato, l’evoluzione della perturbazione precedentemente discussa. Il degrado del meteo previsto per martedì e mercoledì della settimana entrante potrebbe completamente dissolversi a causa di una traiettoria differente della depressione atlantica. Invece di colpire l’Italia e causare un maltempo diffuso, come suggerito dalle simulazioni di ieri, la depressione potrebbe scivolare più a sud, influenzando la Penisola Iberica e isolandosi come una goccia fredda.
Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
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In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Le proiezioni meteo per la settimana a venire hanno subito notevoli trasformazioni nelle ultime ore, con aggiornamenti che potrebbero stravolgere le previsioni iniziali. In particolare, l’ultimo rilascio del modello ECMWF ha drasticamente ridotto, se non completamente eliminato, l’evoluzione della perturbazione precedentemente discussa. Il degrado del meteo previsto per martedì e mercoledì della settimana entrante potrebbe completamente dissolversi a causa di una traiettoria differente della depressione atlantica. Invece di colpire l’Italia e causare un maltempo diffuso, come suggerito dalle simulazioni di ieri, la depressione potrebbe scivolare più a sud, influenzando la Penisola Iberica e isolandosi come una goccia fredda.
Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Le proiezioni meteo per la settimana a venire hanno subito notevoli trasformazioni nelle ultime ore, con aggiornamenti che potrebbero stravolgere le previsioni iniziali. In particolare, l’ultimo rilascio del modello ECMWF ha drasticamente ridotto, se non completamente eliminato, l’evoluzione della perturbazione precedentemente discussa. Il degrado del meteo previsto per martedì e mercoledì della settimana entrante potrebbe completamente dissolversi a causa di una traiettoria differente della depressione atlantica. Invece di colpire l’Italia e causare un maltempo diffuso, come suggerito dalle simulazioni di ieri, la depressione potrebbe scivolare più a sud, influenzando la Penisola Iberica e isolandosi come una goccia fredda.
Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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Se questo scenario dovesse realizzarsi, sull’Italia potrebbe persistere un’alta pressione di origine sub-tropicale, mantenendo condizioni meteo generalmente stabili. Di conseguenza, non si verificherebbe alcuna intensa ondata di maltempo, come invece era stato previsto fino a ieri. Dalle simulazioni attuali, potrebbe verificarsi al massimo un leggero cedimento barico nelle regioni settentrionali, che favorirebbe un incremento della nuvolosità e l’arrivo di qualche pioggia sparsa tra il Nord e forse parte del Centro, in particolare a metà settimana, tra mercoledì e giovedì. Tuttavia, queste piogge non sarebbero comparabili alla intensa perturbazione che si temeva fino a ieri. E questa in teoria è una buona notizia, considerando il forte maltempo che ha colpito il centro-nord recentemente causando problemi come frane ed esondazioni di corsi d’acqua.
È importante sottolineare che variazioni di questo tipo sono comuni quando si tratta di previsioni a 4-5 giorni di distanza. Questa incertezza dimostra che il quadro meteo per la settimana a venire è ancora da definire e soggetto a possibili cambiamenti. Anche perché i modelli meteorologici non sono ancora completamente in accordo. Se da un lato il modello inglese ECMWF mostra un’evoluzione più stabile per il nostro Paese, prevedendo un dominio anticiclonico con prevalenza di bel tempo, dall’altro il modello americano GFS vede la possibilità di disturbi atmosferici, a causa dell’influenza marginale delle instabili correnti atlantiche.
In sostanza, la previsione meteo per la settimana a venire è ancora in fase di elaborazione, e sarà cruciale attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro e preciso. Le proiezioni potrebbero nuovamente cambiare, e solo avvicinandosi all’inizio della settimana si potrà capire se l’alta pressione continuerà a proteggere l’Italia o se invece ci saranno nuovi episodi di instabilità. In base ai dati attuali a nostra disposizione, l’ipotesi più probabile è una prosecuzione della fase anticiclonica con tempo per lo più stabile e mite. Vedremo se sarà questo lo scenario vincente..
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