Condizioni meteorologiche in Italia: un’analisi dettagliata
Da Giovedì 17, il meteo in Italia si presenta particolarmente critico. I venti di Libeccio, originari dal mare, aumenteranno la loro forza, mentre i termometri registreranno un netto abbassamento delle temperature. Le città come Milano e Torino non vedranno le temperature massime superare i 17°C. In Sardegna, le coste occidentali saranno soggette a mareggiate e raffiche di vento che potrebbero raggiungere i 60 km/h, creando problemi nelle aree costiere.
Le Alpi e le Prealpi stanno sperimentando forti precipitazioni, con accumuli che superano i 150 mm in pochi giorni. Non è da escludere la possibilità di vedere i primi fiocchi di neve sui monti più alti, oltre i 2.500 metri. Anche il Triveneto e l’Emilia-Romagna saranno colpiti da temporali intensi, accompagnati da grandinate e forti raffiche di vento.
Contrasti meteorologici tra Nord e Sud
Il maltempo colpirà inizialmente le regioni del Nord, ma si estenderà rapidamente verso il Sud. Al Centro, le piogge arriveranno già dalla notte tra Venerdì e Sabato, portando un deciso calo delle temperature. Tuttavia, sarà il Meridione a registrare i contrasti più forti, con temperature ancora estive che andranno a scontrarsi con le correnti più fresche provenienti dal Nord.
La Sicilia, in particolare la zona orientale, e la Calabria ionica saranno le aree più colpite da questa nuova fase di maltempo. Qui, tra Domenica e Lunedì, sono attese forti piogge, con accumuli di oltre 200 mm in poche ore. Questo potrebbe portare a criticità importanti, soprattutto nelle aree montuose dove i torrenti, spesso asciutti per lunghi periodi, potrebbero ingrossarsi rapidamente, causando piene improvvise.
Pericoli meteorologici legati alla siccità
Il rischio maggiore è rappresentato dal contrasto tra le zone che hanno subito una siccità prolungata e l’arrivo di fenomeni intensi. Il Sud Italia, dopo mesi di scarsissime precipitazioni, è particolarmente vulnerabile a fenomeni di piena e frane. Le regioni come la Puglia, la Calabria e la Sicilia hanno visto pochissima pioggia negli ultimi mesi, e questo rende il terreno incapace di assorbire grandi quantità d’acqua in breve tempo. Il rischio di alluvioni lampo è elevato soprattutto lungo le aree costiere e collinari.
In Sicilia, città come Catania e Siracusa potrebbero affrontare disagi notevoli a causa dell’intensità delle piogge e dei venti forti che accompagneranno questa perturbazione. Lo stesso vale per Reggio Calabria e le zone costiere della Calabria ionica, dove i venti di Scirocco potrebbero raggiungere velocità superiori ai 70 km/h, creando ulteriori problemi di gestione del territorio e potenziali danni alle infrastrutture.
Osservazione costante del meteo
Il meteo nei prossimi giorni sarà sotto costante osservazione, con previsioni che potrebbero variare in base all’evoluzione della depressione. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che il maltempo persista fino almeno a Martedì, coinvolgendo anche il Sud Italia, che vedrà un abbassamento delle temperature a partire dalla prossima settimana.
Le regioni centrali e settentrionali, invece, potrebbero vivere un parziale miglioramento già da Domenica, ma il ritorno della stabilità atmosferica sarà lento e graduale, con le temperature che rimarranno al di sotto della media stagionale per tutto il mese di Ottobre.